“Abbiamo più volte parlato dei Cmp, che sono gli unici che bollano ancora la corrispondenza”, in quanto tale procedura “è stata accentrata solo presso questi impianti, mentre gli annulli di tutti gli altri uffici postali vengono usati solo sulle raccomandate affrancate con francobolli (se l’impiegato si ricorda di timbrarli)”. Così inizia, sulla rivista dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, “L’annullo” numero 241, l’intervento di Mario Pozzati intitolato “Gli annulli… gettati”. Lo specialista continua nella sua analisi. “Si parlò addirittura di rendere tutti i timbri metallici per sostituirli, quando necessario, con etichette trasparenti stampate da pc al momento della transazione… o con timbri in gomma tipo quelli degli sportelli filatelici. Probabilmente però ci si accorse che era più la fatica che il guadagno, dato che tutti gli uffici avevano già i timbri e che quindi farseli rendere per poi mandarne di nuovi era un controsenso, e tutto rimase come era. Venne anche distribuita una tabellina riassuntiva per spiegare quando e come convalidare i documenti che precedentemente richiedevano un timbro «fisico»”. Tra le diverse immagini che il contributo propone, vanno notate la citata etichetta trasparente, nel caso specifico di Gallarate (Varese), poi lo schema “No timbro guller” su quando non usare il manuale e come eventualmente sostituirlo.
Per l’invio bastavano 3 bajocchi, ma il mittente aveva a disposizione un francobollo da 6 grigio verdastro. Così, lo tagliò diagonalmente, creando una particolarità tipica di Pontificio. È la lettera con testo -altra curiosità- scritta a Como e spedita solo da Camerino il 29 aprile 1858. Diretta a Macerata, mostra il francobollo con l’annullo a griglia passante, cui si aggiungono il datario e, al retro, il bollo di arrivo.
“Lavoriamo senza sosta, così da creare nuove opportunità per gli imprenditori dell’Ucraina nei mercati internazionali”. Lo affermano da Ukrposhta parlando di pacchi: di recente è stato stretto un accordo con Dhl global match (Regno Unito), annunciando che “adesso spedire all’estero è ancora più affidabile e veloce”. Attualmente, la cooperazione si estende ad Australia, Canada e Stati Uniti, cui in prospettiva si aggiungeranno ad esempio dei Paesi asiatici.
Guarda all’interno, invece, il progetto pilota “Ukrposhta. Farmacia”, presente in alcune regioni. L’azienda, dopo aver ricevuto le licenze per la vendita dei medicinali al dettaglio pure on-line, accetta gli ordini e li recapita. Mira a garantire che i cittadini abbiano l’accesso a tali prodotti e a prezzi convenienti. Per avere quanto serve, occorre contattare un numero telefonico; il materiale viene consegnato gratuitamente per espresso alla filiale più vicina dell’operatore, mentre il destinatario è avvisato con un sms.
Notizie anche per il trasferimento di denaro: utilizzando il sito della società, è possibile fare bonifici da carta a carta di qualsiasi banca nazionale, senza bisogno di andare agli sportelli. Il servizio è sempre attivo e consente di aggiungere messaggi personali; al completamento dell’operazione, si ottiene la ricevuta digitale.
Prosegue infine l’iniziativa volta ad assicurare, insieme alla fondazione della Kyiv school of economics, rifugi nelle scuole in caso di attacco aereo. Le strutture adeguate ora sono dieci.
Il consiglio di amministrazione di Poste italiane ha confermato la data in cui si svolgerà l’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti: il 31 maggio. Nel contesto, i presenti, oltre ad approvare il bilancio 2023, il dividendo (pari a 0,80 euro per azione) e delle modifiche statutarie, dovranno valutare l’autorizzazione all’acquisto entro diciotto mesi e alla successiva disposizione per un massimo di 3,5 milioni di azioni ordinarie della società. Il pacchetto rappresenta lo 0,27% circa del capitale, prevedendo un esborso fino a 56 milioni di euro. Come già capitato in passato, la manovra è finalizzata ad adempiere agli obblighi derivanti dalla remunerazione variabile destinata ad amministratori e dipendenti del gruppo prevista dai piani per gli incentivi. Ora l’azienda detiene 10.675.798 azioni proprie, comprate dal 2019 in poi.
Più di 800mila connazionali vivono all’estero, cifra equivalente a circa l’11% di tutte le persone che possiedono la cittadinanza elvetica. Se raggruppati, formerebbero il quarto Cantone più grande; per questo motivo, detta comunità talvolta viene chiamata il “ventisettesimo Cantone” oppure la “quinta Svizzera”, dopo quelle tedesca, francese, italiana e romancia. Uno sguardo alle statistiche rivela che più di un quarto di loro si trova in Francia, seguita da Germania e Stati Uniti. Dal 1916 l’Organizzazione degli svizzeri all’estero s’impegna per conservare il legame tra il Paese e i suoi cittadini oltre confine mettendo a loro disposizione informazioni aggiornate o fornendo consulenza su tematiche giuridiche. Rappresenta gli interessi della comunità e funge da portavoce. Organizza anche campi vacanze per i ragazzi. L’estate scorsa il programma comprendeva, tra le altre attività, l’ideazione dei bozzetti per i nuovi dentelli “Pro patria”; coinvolti 124 partecipanti da 33 Stati. Il risultato -dicono dalla Posta- “è stato un progetto che è servito da input per la creazione dei due francobolli”. Comunque, la scelta per chi far realizzare la serie 2024 è caduta su Sandra Liscio, la quale vive a Londra. Due i tagli, da 1,00+0,50 e 1,20+0,60 franchi, prodotti con inchiostro nero termosensibile che garantisce la sorpresa. In fogli da dieci uguali o in libretto con quattro esemplari del valore minore e sei dell’altro, debutteranno in prevendita il 25 aprile, completando la distribuzione il 2 maggio.
I prossimi appuntamenti? Si comincerà già stasera con la conferenza via Zoom voluta dall’Unione filatelisti interofili. Alle ore 21.15 Giancarlo Casòli parlerà di “Moduli vaglia, cartoline vaglia e vaglia postali”. Il link va richiesto a flaviopini@libero.it; come tutte le iniziative segnalate di seguito, non prevede un costo d’ingresso. Cinque le attività fisiche da aggiungere. Dal 24 al 28 aprile a Castel Mella (Brescia) si svolgerà la mostra “Caro amico ti scrivo…..”. Protagoniste risultano le cartoline sugli alpini, proposte dal Gruppo che riunisce le “penne nere” locali; saranno visibili presso le ex Scuderie di via Umberto I (mercoledì 9-12.30, giovedì e domenica 9-12.30 e 14-20, venerdì 15-20, sabato 9-20). L’inaugurazione è prevista il 25 alle 15; il 27 l’annullo. Proprio sabato 27 Lugo di Romagna (Ravenna) accoglierà “Lugo colleziona”, alloggiata presso Up and down in via Piratello 49. Qui, dalle 9 alle 16, il Club italiano studi storici proporrà un convegno commerciale di filatelia, storia postale, cartoline, numismatica, cartamoneta, telecarte, santini, figurine. Anche in questo caso, non mancherà l’obliterazione. Per il 27 e il 28 si è prenotata l’Associazione filatelico-numismatica che a Fiumefreddo di Sicilia (Catania) firmerà la seconda edizione di “Fiumefreddo colleziona”, presentata come mostra scambio filatelica e numismatica. Allocata presso il palazzo Comunale in via Diana 8, potrà essere scoperta sabato dalle 9 alle 20, domenica tra le 9 e le 13. Il servizio marcofilo è stato fissato per il primo giorno. Sempre il 27 aprirà l’esposizione “Matteotti: la sua gente, la sua idea, la sua terra in Polesine e in Italia 1885-1924”, voluta dal Circolo filatelico numismatico rodigino e basata su francobolli, cartoline, lettere, annulli, foto originali, medaglie, testi e documenti di vario genere. Punto di riferimento resterà, fino al 23 giugno, l’Ecomuseo mulino al Pizzon in via Pizzon 915 a Fratta Polesine (Rovigo). La sede sarà disponibile mercoledì e venerdì nella fascia temporale 16.30-19; sabato e domenica in quelle 10.30-12.30 e 15-18. Infine, domenica 28 alle 10.30 a Noale (Venezia) si terrà l’assemblea straordinaria e ordinaria dell’Associazione per lo studio della storia postale, ospitata dal Circolo filatelico numismatico, in via Rossi 25/a presso il Patronato “San Giovanni Bosco”. Tra gli argomenti, la proposta di modificare lo statuto interno.
Se la Croazia ieri ha invitato a piantare un albero pensando alla “Giornata mondiale della Terra”, contestualmente (l’emissione è sempre del 22 aprile) i Paesi Bassi hanno varato la serie “Il linguaggio progettuale della natura”. Sono otto francobolli, dovuti a Sandra Smulders, di classe “1” nazionale raccolti a foglietto (8,72 euro). “Le persone di ogni cultura in tutto il mondo usano forme regolari per decorare manufatti e altri oggetti. Le osserviamo anche in natura, basate su geometrie come rettangoli, motivi a stella, cerchi, sfere e cilindri. Quando esse vengono combinate, emergono tutti i tipi di modelli complessi sostenuti da principi matematici”. L’approccio ricorda un po’ la serie a più tappe intitolata “Geometria nella natura”, proposta in Belgio e conclusa due anni fa. L’emissione neerlandese presenta fotografie di piante e animali che mostrano spirali, frattali (dove le stesse sagome sono replicate in diverse dimensioni), sequenze di Fibonacci (ciascun elemento è la somma dei due precedenti), simmetrie. Questi quattro motivi regolari sono collegati tra loro sul bordo utilizzando la sezione aurea, dove la più grande delle due parti è proporzionale alla più piccola, mentre il tutto è proporzionale alla maggiore. Nelle immagini figurano camaleonte pantera e verme albero di Natale (spirali), broccolo romanesco e felce (frattali), dente di leone, girasole, conchiglia di nautilus e dalia (sequenza di Fibonacci), farfalla monarca e tigre (simmetria).
In Francia (e tra i colleghi) è una notorietà. Non stupisce quindi che Parigi lo celebri a cent’anni dalla morte. Il foglietto da 1,29 euro, agli sportelli da oggi (la prevendita è cominciata il 19 aprile), è stato realizzato coinvolgendo Sophie Beaujard; raffigura il personaggio insieme alla sua… creatura, il “palazzo Ideale”. È il postino Ferdinand Cheval. Nato nel 1836, figlio di un agricoltore e contadino lui stesso prima di diventare impiegato delle Poste nel 1867, costruì un’opera architettonica unica per il suo genere nel comune di Hauterives (Drôme): un esempio d’arte naïf applicata all’architettura. Era un autodidatta che non toccò mai una cazzuola prima del 1879. Nell’aprile di quell’anno, durante il suo faticoso giro -trentadue chilometri al giorno- si imbatté in una pietra dalla forma singolare. “Mi sono detto: siccome la natura vuole fare la scultura, io farò la muratura”. Da quel momento vi dedicò l’esistenza: trentatré anni di impegno, ponendo sassi ai bordi dei sentieri durante il lavoro, tornando a raccoglierli la sera con la carriola, lavorando di notte alla luce di una lampada a olio. Lui, che non viaggiò mai, costruì un incredibile edificio, come disegnato da un sogno, mescolando culture arabe, greche, indù. Poiché gli fu negato il diritto di essere sepolto lì, costruì nel cimitero la “tomba del Silenzio e del riposo infinito”, che completò due anni prima della morte, avvenuta appunto nel 1924. L’avanguardia artistica, con André Breton, Max Ernst e Pablo Picasso, gli rese subito omaggio. Tuttavia, solo nel 1969 la costruzione fu classificata come monumento storico. Dolce vendetta per il portalettere, ieri deriso e oggi universalmente acclamato…
Lentamente, si estende il numero degli uffici postali in cui i residenti e i domiciliati nella specifica località -sempre sotto i quindicimila abitanti e inserita nel progetto “Polis - Case dei servizi di cittadinanza digitale”- possono richiedere o rinnovare il passaporto. Partito come prova con le sedi di San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza), nello stesso Bolognese ora il supporto è stato esteso a Bentivoglio, Borgo Tossignano, Castel Guelfo di Bologna, Porretta Terme (Alto Reno Terme) e San Benedetto Val di Sambro. Dopo il primo mese di sperimentazione, “posso dire che il bilancio è positivo”, commenta la direttrice della filiale Bologna 2, Beatrice Bacchiocchi. “Tanti i cittadini dei primi comuni interessati che si sono rivolti a noi… entusiasti di poter completare l’operazione velocemente e senza doversi spostare per raggiungere il capoluogo di provincia”. Ora a essere coinvolto è il Veronese, con le sportellerie di Affi, Brenzone, Colà di Lazise (Lazise), Erbezzo, Mezzane di Sotto, San Mauro di Saline e Selva di Progno. “Questo nuovo servizio va incontro alle esigenze dei cittadini… senza l’obbligo di recarsi al più vicino Commissariato o in Questura, risparmiando così tempo e denaro”, dichiara la responsabile della filiale di Verona, Sabina Dall’Acqua. “Siamo molto orgogliosi di portare nuovi servizi nei territori a dimostrazione dell’attenzione e della vicinanza di Poste italiane alle comunità.”
È di oggi, “Giornata mondiale della Terra”, il francobollo di Croazia che invita a piantare un albero. Da 1,70 euro, mostra una mano intenta nell’operazione in un’area cittadina. Esito di un concorso in design organizzato presso la facoltà di Architettura all’Università di Zagabria, porta i nomi dello studente Marko Mayer e della mentore Ana-Marija Poljanec.
“Negli ultimi decenni siamo stati tutti testimoni di condizioni meteorologiche esagerate. Siccità estreme, estati molto calde, piogge insolitamente abbondanti e inondazioni, forti venti e tempeste sono più frequenti che mai. La stampa e i portali ci dicono che il clima sta cambiando, ma siamo davvero consapevoli di ciò che sta accadendo?”. La domanda è posta dall’esperta Ivančica Ternjej. Ricordando che il clima è variabile e costituisce il risultato delle proprietà fisiche e dei movimenti dell’atmosfera. “Tuttavia, come esseri umani, anche noi lo influenziamo indirettamente attraverso le nostre azioni”. Fra le mosse che possono affrontare il problema, l’imboschimento, il rimboschimento e il ripristino naturale degli ecosistemi forestali. Insomma, la piantumazione “può aiutare a mitigare gli impatti”.
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