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editor Fabio Bonacina

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Oggi al via una serie “che si protrarrà per vari anni”. Si comincia con la carta valore ideata da Thomas Hirschhorn

Il 4 giugno l’apertura della Biennale di Venezia, ma già oggi il dentello, elvetico. Così Berna sottolinea la presenza di due artisti svizzeri, Thomas Hirschhorn e Andrea Thal, alla Esposizione internazionale d’arte che resterà visitabile sino al 27 novembre. Ma c’è di più, perché contemporaneamente annuncia “una serie di francobolli che si protrarrà per vari anni” dedicata alla manifestazione.

Si comincia con il taglio da 1,00 franco in minifogli da dieci; propone un lavoro del cinquantatreenne Thomas Hirschhorn, coinvolto dall’Ufficio federale della cultura.

Che si tratti di catene, cartone, nastro adesivo, alluminio, tubi, chiodi, schiuma espansa, polistirolo, sedie in plastica o braccia di manichini, spesso -spiegano dalla Posta- Hirschhorn “fa un uso molto anticonvenzionale della materia, conferendo un’espressività del tutto particolare alle sue opere”. Seguendo il motto “Solo di più è meglio” e riempiendo ogni spazio che ha a disposizione, dal pavimento al soffitto, disorienta, fa… sprofondare l’osservatore. “Voglio -dice- che il pubblico si senta spiazzato”.

Con una certa coerenza, ecco l’esemplare, che riporta il messaggio “Art is resistance”, in grado di esprimere la sua posizione globale. Rimanda però alle opere del passato, ai “Layout” minimalisti che risalgono alla fine degli anni Ottanta. Quando collocava manifesti di cartone sui marciapiedi, nei cantieri, nelle trombe delle scale o li incollava tra i tergicristalli delle auto, attirando gli sguardi sprezzanti di chi passava.

“Un francobollo -dice il diretto interessato- è una piattaforma molto popolare; tutti conoscono o usano i francobolli. Con il mio dentello posso raggiungere un vasto pubblico in tutto il mondo e non solo un’élite, quindi anche persone che non conoscono le mie opere o che non s’interessano all’arte, e questo mi piace. Tuttavia il formato è veramente piccolo. Per questo ho deciso di servirmene esclusivamente per veicolare un messaggio scritto”. “Il logo a forma di cuore «I love» è universale, semplice, chiaro e positivo e viene usato per tutto e praticamente ovunque. In tutto il mondo esistono autoadesivi, asciugamani o tazze da tè che riportano la frase”. Prendono spunto dalla “I” particolare e personale di “io” per riflettere nei confronti di qualcosa: “E che cosa ami? Cosa ti sta a cuore?”.

Il blocco da dieci del francobollo concepito da Thomas Hirschhorn
Il blocco da dieci del francobollo concepito da Thomas Hirschhorn



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