daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27145 news from 8/3/2003

Se è presente il bordo con il numeratore alfanumerico, individuare la tiratura è facile. Altrimenti, occorre l’occhio degli specialisti

La mancanza di un “dentino” nel francobollo della seconda tiratura
La mancanza di un “dentino” nel francobollo della seconda tiratura

È sempre… pericoloso rifare un francobollo già prodotto, anche se si utilizzano i sofisticati impianti moderni. Perché i filatelisti riescono a individuare le differenze e ad etichettarle.

L’ultimo esempio è accaduto con il francobollo per il Tricolore, emesso dall’Italia il 7 gennaio. Il 21 dicembre, insieme alle immagini della serie e agli altri dati tecnici, veniva annunciato che la stampa dell’esemplare sarebbe stata di quattro milioni e duecentomila pezzi, un quantitativo per gli standard attuali di tutto rispetto. Ma strada facendo -e forse in virtù delle attenzioni dimostrate dal pubblico per le manifestazioni del centocinquantenario- è stata decisa una politica diversa: distribuire questo a tappeto (per giunta è autoadesivo) e diminuire gli ordini per gli altri commemorativi. In sostanza, al 60 centesimi sono stati aggiunti ulteriori dodici milioni e seicentomila esemplari, notizia che “Vaccari news” ha dato il 4 marzo.

“Nel corso della visita che abbiamo effettuato il successivo giorno 31 agli impianti del Poligrafico sulla via Salaria -spiega alla testata il presidente dell’Associazione italiana filatelia specializzata, Marcello Manelli- tale nuova tiratura era in lavorazione. Ci era sembrato che il colore verde avesse una sfumatura più scura rispetto alla prima versione, in realtà così non è: accanto a francobolli dai colori più forti, altri risultano simili alla precedente”.

“In base a quanto abbiamo potuto rilevare finora, poche sono le caratteristiche che permettono con sicurezza di separare la prima e la seconda produzione, a meno che il francobollo non abbia il bordo con il codice. In questo caso, nella prima il numeratore alfanumerico mostra le lettere «HA» seguite da nove cifre, mentre nella successiva le lettere sono «IA», sempre accompagnate da nove numeri. Meno incisivo è il confronto con la lampada ad ultravioletti: il verso della prima tiratura appare più luminoso, mentre quello della seconda tende ad essere opaco. Infine, nella seconda abbiamo scoperto un difetto al fustellatore, riscontrabile nella mancanza di uno dei «dentini» sul lato verticale destro del quattordicesimo esemplare, quello quasi adiacente al codice a barre”.

Prima (a sinistra) e seconda versione a confronto. Se il codice è presente, l'individuazione è semplice
Prima (a sinistra) e seconda versione a confronto. Se il codice è presente, l'individuazione è semplice



Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl
tutti i diritti riservati
realizzato a partire dal mese di marzo 2003
registrazione Tribunale di Modena n.1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
responsabile editoriale Valeria Vaccari
redazione e ufficio stampa Claudia Zanetti
Vaccari srl - Via M. Buonarroti, 46
41058 Vignola (MO) - Italy
Tel (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06
Fax (+39) 059.760157
Cap.Soc. euro 100.000 i.v.
Registro delle Imprese di Modena n. 01917080366
P.IVA IT-01917080366
Il programma per la gestione di Vaccari news è stato appositamente creato e reso funzionante da fabioferrero.it.
Tutto il contenuto di questo sito, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright. In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati.