Non solo per approfondire argomenti tramite il francobollo. Il codice “Qr”, già impiegato sulle cartevalori, ad esempio, di Formosa, Liberia e Liechtenstein, ora conta su applicazioni più strettamente postali. Perlomeno a livello di prova. A prendere l’iniziativa, chiamata “Mobile barcode promotion”, è la struttura che garantisce il servizio pubblico neghi Stati Uniti. Fino al 31 agosto riconosce uno sconto del 3% sugli invii (ordinari, di prima classe, “flat” o cartoline) affrancati virtualmente e presentati da coloro che avranno applicato, all’esterno o all’interno della comunicazione, il quadratino bidimensionale leggibile attraverso la fotocamera e in grado di sviluppare i contenuti cartacei. Così da svecchiare indirettamente l’immagine di Usps, negli ultimi anni un po’ appannata e con un bilancio critico. “L’iniziativa -spiega dallo stesso operatore il responsabile del marketing postale, Tom Foti- rappresenta un altro passo nella nostra strategia di lungo termine per assicurare che la posta rimanga un elemento chiave nel contesto pubblicitario di un mercato interattivo in crescita. Ideando una promozione per inserire il codice a barre mobile sugli oggetti postali, forniamo al settore una via irresistibile per raggiungere il cliente che usa internet”.
Usps sposa l’interattività mobile
07 Lug 2011 16:15 - FROM ABROAD
Fino al 31 agosto tariffe scontate del 3% a chi impiega il “Qr” con i propri invii. Pensando al marketing…