Un successo commerciale che le concorrenti realtà bancarie, nel momento in cui hanno provato a emulare il progetto, non sono riuscite ad eguagliare. Ed ora la carta “Postepay” (in sei anni dal lancio ne sono state vendute 7,2 milioni, conquistando il 60% del mercato) diventa anche immateriale. È la “e-Postepay”, pure questa utile per fare acquisti sui siti e i portali web aderenti al circuito internazionale Mastercard.
La carta digitale si richiede sul portale www.postepay.it, senza necessità di recarsi in un ufficio postale, e si ottiene gratuitamente in tempo reale. I clienti riceveranno il numero della stessa via e-mail e i codici di sicurezza via sms; a quel punto sarà attiva e per utilizzarla basterà caricarla con l’importo desiderato. Tale operazione è possibile sia on-line se si è clienti Bancoposta abilitati, sia con i contanti presso i 14mila uffici postali, i 24mila punti Sisal o le 10mila tabaccherie convenzionate.
Come tutte le prepagate, può essere acquisita anche da coloro che non sono titolari di un conto corrente. Se si desidera, presentandosi allo sportello con documento e codice fiscale, sarà possibile sostituirla con una carta in plastica “new gift”.