Insieme alla delegata dell’Ambasciata Anna Maria Pattelli, è stato Nicola Burdiat, in rappresentanza della ex divisione filatelia di Poste italiane (ma è anche consigliere per le politiche filateliche del ministro allo Sviluppo economico) a ritirare il riconoscimento 2011 collegato ai “Grands prix de l’art philatélique”, cioè ai più significativi francobolli belgi ed Ue emessi durante l’anno precedente.
La cerimonia si è svolta ieri presso il municipio di Bruxelles ed il Bel Paese, nella selezione europea dedicata alla miglior carta valore incisa, questa volta è giunto terzo. A permettere il risultato è stato il 60 centesimi inerente lo scrittore Leonardo Sciascia, dovuto a Rita Morena ed uscito il 23 ottobre 2010. Al primo posto su 138 partecipazioni è giunto il foglietto slovacco per il Sinodo di Zilina, al secondo l’omaggio spagnolo incentrato sul letterato Francisco Ayala.
L’iniziativa ha una lunga storia che si protrae dal 1966, ma la gara a livello continentale è stata introdotta solo nel 2005. In questo lasso di tempo Roma ha conquistato il vertice tre volte: nel 2007, nel 2008 e nel 2010.
Ora vede all’opera una giuria di venticinque esperti provenienti dal mondo filatelico ed artistico coordinati da Guy Coutant. Al verdetto contribuiscono, attraverso un referendum, i lettori di “Philanews”, pubblicazione realizzata direttamente dall’operatore postale locale.