C’è il “bookcrossing”, ossia la pratica di condividere libri e saperi lasciando i volumi in giro affinché altri possano prenderli e leggerli. E c’è il “postcrossing”, piattaforma informatica che agevola lo scambio di cartoline vere: se una volta esistevano le “catene”, adesso è più facile agire avendo come riferimento uno spazio web. A ricordarlo sono i Paesi Bassi, che oggi hanno dedicato all’iniziativa una serie di sei francobolli a taglio “1”, tre valevoli per la posta europea (prezzo: 79 centesimi) e gli altri per quella extracontinentale (95). Si presentano raccolti in minifogli da dieci unità, cioè cinque per categoria. Le vignette propongono una selezione di sgargianti immagini che attingono al repertorio dei saluti postali: dunque soprattutto luoghi turistici, costumi, vintage ed animali. Il “postcrossing” è spiegato con lo slogan che lo caratterizza, situato sui bordi e scritto sia in olandese sia in inglese: “Invia una cartolina e ricevi indietro una cartolina da una persona qualsiasi in un posto qualunque del mondo”. Il sito è stato concepito nel 2005 dal portoghese Paulo Magalhães per agevolare lo scambio di indirizzi fra interessati a scriversi. Chi riceve una cartolina lo segnala, dando così la possibilità al mittente di ottenerne a sua volta una da un membro a caso della comunità, quindi senza sapere a priori il luogo di partenza. Questo vuol dire che un iscritto riceve solo se spedisce. L’idea ha ottenuto un grande successo, aiutando gli aderenti, sparsi in tutto il pianeta, ad inviare e ricevere milioni di cartoline, non digitali ma vere. In questo momento solo dall’Italia vi figurano oltre 1.700 iscritti, mentre le corrispondenze spedite rasentano quota 140mila.
Un sito per aiutare lo scambio di cartoline vere
14 Ott 2011 16:18 - FROM ABROAD
E da oggi una serie di francobolli, proveniente dai Paesi Bassi, promuove l’iniziativa telematica