È Corrado Passera, nato il 30 dicembre 1954, il nuovo ministro a Sviluppo economico, infrastrutture e trasporti. L’ha annunciato il presidente del Consiglio incaricato Mario Monti, che poco fa -dopo due ore di confronto con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano- ha annunciato di aver sciolto la riserva e di voler procedere alla formazione del Governo. Nel quale non figura alcun politico.
L’accorpamento di due aree finora separate, appunto sviluppo economico ed infrastrutture e trasporti, sotto la direzione di una sola persona, “corrisponde -ha detto il senatore a vita (che terrà per sé il dicastero ad Economia e finanze)- ad una logica che desidero sottolineare… è quella di mettere più al centro le iniziative coordinate per la crescita economica, per lo sviluppo”. Salvo operare per “la successiva designazione di viceministri”.
Corrado Passera, ora amministratore delegato di Intesa San Paolo, “ha una lunga storia manageriale che include esperienze nel mondo industriale, dei servizi e da ultimo nel settore bancario”, ha precisato Mario Monti. E conta su un importante trascorso specializzato, in qualità di ad presso Poste italiane tra il 1998 ed il 2002.
Ma non è l’unica persona, fra quelle scelte, che guarda con interesse al settore. Piero Giarda, per esempio, è filatelista -capita di vederlo alle principali manifestazioni collezionistiche- e figura nel gruppo dei ministri senza portafoglio (si occuperà dei rapporti con il Parlamento).
Senza contare Antonio Catricalà, ora al vertice dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ma anche membro della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia, dopo aver diretto la Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali. Verrà nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri e segretario dello stesso.
Il giuramento dei nuovi componenti governativi avverrà oggi alle ore 17; da domani si aprirà il confronto con Senato e Camera dei deputati.