Chiusa, ieri, la mostra a Pecetto Torinese, la Turinpolar apre un nuovo capitolo. Cominciando dalla squadra di vertice, che ora vede alla presidenza Roberto Gottardi, coadiuvato dal vicepresidente Silvano Di Vita, dal segretario Giovanni Martina, dal tesoriere Lodovico Sacchi e dal consigliere Giancarlo Poletto. Cui si aggiungono, in qualità di revisori dei conti, Franco Giardini e Pierluigi Capra e come probiviri Vittorio Negro e Franco Balducci.
L’obiettivo è rilanciare il sodalizio che, a dispetto del nome, si rivolge agli appassionati di tutta Italia in filatelia artica ed antartica. Sodalizio nato nel 2005 come costola dell’associazione Grande nord, creata nel 1981 nel capoluogo piemontese e composta da biologi, medici, alpinisti e subacquei interessati a conoscere e studiare, collaborando con vari istituti universitari, le aree polari e subpolari. Tanto per inquadrarne il taglio, ha al suo attivo diverse spedizioni in Artide.
E la Turinpolar? “Oggi -risponde a «Vaccari news»- Roberto Gottardi- conta su una quindicina di soci, che collezionano con approccio storico postale o tematico. Con l’anno che sta per iniziare intendiamo promuovere e diffondere il settore, migliorando il quadrimestrale interno, anch’esso chiamato «Turinpolar», sia come contenuti sia come veste tipografica. E puntando agli aspetti espositivi: non è un caso se il nostro incontro di ieri si è tenuto nell’ambito di una esposizione filatelica specializzata, dove sei membri hanno proposto otto collezioni”.
La quota sociale annua costa 20,00 euro; informazioni presso lo stesso presidente, roberto.gottardi@libero.it.