Il 23 dicembre la decisione dell’Esecutivo, ieri sera l’inserimento in “Gazzetta ufficiale” e la contemporanea entrata in vigore. Sapendo che comunque il testo dovrà passare alle Camere per la sua conversione.
È il decreto-legge del 29 dicembre n°216, “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”, che, nei suoi trenta articoli, richiama una serie variegata di settori. Quello postale è citato, sostanzialmente, nel n°21.
Oltre ad una norma transitoria sul personale appartenente a Poste italiane spa da inquadrare in amministrazioni pubbliche, si occupa delle tariffe agevolate per le spedizioni a carattere editoriale. Queste ultime, se inoltrate dalle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al Registro degli operatori di comunicazione (Roc) e dalle imprese editrici di libri, continueranno a godere dell’attuale regime, introdotto con l’1 settembre 2010 ed operativo fino al 31 dicembre 2013 (il termine precedente era il 31 dicembre 2012). Naturalmente, sempre “senza oneri a carico del bilancio dello Stato”.
Novità anche se i mittenti sono onlus. Da ieri e ancora fino al 31 dicembre 2013 -è la norma- “i gestori dei servizi postali sono autorizzati ad applicare apposite tariffe per le spedizioni di prodotti editoriali con riferimento alle associazioni ed organizzazioni senza fini di lucro e alle associazioni d’arma e combattentistiche”, ferma anche per queste la necessità dell’iscrizione al Roc. Sono esclusi “i periodici per i quali i relativi abbonamenti siano stati stipulati, a titolo oneroso, direttamente dai destinatari, per una percentuale inferiore al 50 per cento del totale degli abbonamenti”. Dettaglio importante, “non si applica l’articolo 3, comma 1, del decreto-legge 24 dicembre 2003, n°353”, ossia quello che prevede i rimborsi da parte del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, attivo presso la Presidenza del Consiglio.
A proposito di Governo, ieri il premier Mario Monti, nell’ambito della conferenza stampa di fine anno e riferendosi agli appuntamenti europei di fine gennaio, ha parlato di “uno sforzo intenso e spero ben distribuito sul fronte concorrenza e liberalizzazione”. Ci saranno sorprese anche tra lettere e pacchi?