Ai postali piacciono i “Liberty 125” della Piaggio. E non è un caso se l’azienda di Pontedera (Pisa) ha vinto un’altra gara d’appalto, questa con la società guidata da Massimo Sarmi. Gara svolta a livello comunitario e destinata a fornire 17.783 mezzi per il recapito.

Il modello individuato è a ruota alta, ha motore a quattro tempi euro3 ad iniezione elettronica ed appartiene alla versione “delivery”. Specificamente sviluppata, cioè, per consegnare lettere e pacchi, quindi caratterizzata da attrezzature ed accessori adeguati.

Il valore complessivo della fornitura, che include parti di ricambio e il ritiro dei veicoli precedentemente utilizzati, è pari a circa trenta milioni, iva esclusa.

“Siamo particolarmente soddisfatti per questo importantissimo successo della nostra divisione corporate business”, ha detto il direttore commerciale Emea e Americas del gruppo Stefano Sterpone. Anche in futuro, Poste utilizzerà nei centri urbani “uno scooter italiano moderno, confortevole ed ecologico”. Dalla nascita, tale modello “è stato puntualmente aggiornato dal punto di vista tecnico e funzionale -diventando la scelta più affidabile ed efficiente per questo tipo di utilizzo- grazie all’esperienza sinora maturata”, sia con l’operatore nazionale sia con quelli di numerosi altri Paesi europei ed extraeuropei. Dal 2004 in poi ne sono stati venduti più di 45mila.