A cinque giorni dalle prime scosse di terremoto (ma la terra continua a tremare), Poste traccia un bilancio della situazione alla rete. Nel Ferrarese, i centri di recapito di Cento (competente per i territori di Cento, Poggio Renatico e Sant’Agostino) e di Bondeno (per quelli di Bondeno, Mirabello e Vigarano Mainarda) “hanno sempre garantito l’attività di consegna della corrispondenza nei comuni e relative frazioni”. Servendo “tutte quelle abitazioni dichiarate agibili e raggiungibili in seguito alle verifiche di sicurezza”. Quanto al Modenese, risultano 16 gli uffici riaperti ad oggi (a livello dell’intera provincia, sono attivi 135 su 143). Fra essi, i tre di Motta sul Secchia, Novi di Modena e San Possidonio, tornati in funzione ieri. Gli sportelli hanno ripreso l’attività dopo le verifiche strutturali compiute dagli addetti dei Vigili del fuoco e della Protezione civile, affiancati dai tecnici di Poste. Questi ultimi, “già dalle prime ore di domenica 20 avevano iniziato gli accertamenti dei danni subiti”, presidiando la zona attraverso la collaborazione degli stessi colleghi. Le certificazioni di agibilità, oltre alle tre sedi citate, hanno riguardato quelle di Carpi 1, Concordia, Fossa di Concordia, Medolla, Mortizzuolo, Rovereto sulla Secchia, San Martino Spino, Sant’Antonio in Mercadello e Soliera. Nelle località di Finale Emilia, Mirandola, San Felice sul Panaro e San Giacomo Roncole, particolarmente colpite dal sisma, i furgoni d’emergenza funzionano “da alcuni giorni”. Per coloro che sono stati costretti a lasciare le proprie case, l’azienda mette a disposizione gratuitamente il servizio “Seguimi”, ovvero la possibilità di ricevere la corrispondenza ad un indirizzo diverso da quello abituale. Il supporto può essere attivato attraverso due canali: chiamando il numero gratuito 803.160, oppure chiedendo al portalettere che, grazie alla conoscenza diretta, stilerà gli elenchi delle persone ospitate nelle tendopoli. Sarà necessario compilare un modulo. Intanto -lo riporta l’Agi- l’Inps ha autorizzato la società diretta da Massimo Sarmi ad effettuare il pagamento in circolarità (cioè presso qualsiasi sportello postale d’Italia) di tutte le prestazioni pensionistiche e non pensionistiche, esonerando i beneficiari, rispettivamente, dall’obbligo di presentare il certificato di pensione o la lettera di avviso. È necessario solo un documento valido di identità. La procedura riguarda coloro che avevano chiesto i pagamenti in contanti negli uffici ora chiusi o inattivi.
Ferrarese e Modenese: il quadro ad oggi
25 Mag 2012 14:26 - NEWS FROM ITALY
La situazione della rete postale nelle due province più colpite dalle scosse. Dall’Inps disco verde alla circolarità nei pagamenti