Giovani e giovanissimi, è un dato di fatto, impiegano e magari possiedono un telefonino. Specie nei Paesi scandinavi, da sempre al vertice nell’uso della telefonia mobile.
Non è che però lo sfruttino molto per parlare: costa. Da qui lo sviluppo di un sistema ben più economico, quello dei “messaggini”. Per essere impiegati in modo rapido, è stato creato un linguaggio particolare, spesso citato dagli esperti, costituito da abbreviazioni e soprattutto simboli.
Ed è proprio uno di questi simboli, la notissima “faccina” che sorride su un fondo in jeans, a comparire nel nuovo francobollo norvegese dedicato, insieme ad un secondo esemplare, a bambini e giovani.
“Sms (short messaging service) ed mms (multimedia messaging service) –confermano da Oslo- rappresentano i mercati in maggiore crescita nell’industria delle telecomunicazioni. In tutto il mondo ogni mese sono inviati oltre cento miliardi di messaggi. Solo in Norvegia, per il Capodanno 2003, ne sono stati spediti venti milioni”.
Ed ora si potrà sorridere anche con i più tradizionali francobolli.