I rapporti diplomatici tra Croazia e San Marino (uno dei primi Paesi a riconoscere la nuova realtà emersa dalla frammentazione della Jugoslavia) compiono vent’anni e per celebrarli si è cercato un elemento comune. Trovandolo in quel santo scalpellino che, secondo la tradizione, sarebbe arrivato da Arbe (località citata in alcune emissioni firmate dall’antica Repubblica entro il 1942), isola ora sottoposta a Zagabria.
È Marino il soggetto principale del foglietto annunciato per il 16 ottobre e protagonista di un’emissione congiunta. Una sua rappresentazione mentre è al lavoro figura sullo sfondo, tratta dal bassorilievo in pietra realizzato da Aldo Volpini e collocato in piazzetta Titano. Mentre i due francobolli che contiene, entrambi da 85 centesimi, richiamano con altrettante fotografie dei costumi rinascimentali, uno femminile (di San Marino) e l’altro maschile (di Arbe). Il blocco, dovuto ad Ivana Vučić, da questa parte dell’Adriatico è stato tirato in cinquantacinquemila esemplari.
Lo stesso 16 ottobre l’Azienda autonoma lancerà altre quattro produzioni: i francobolli singoli per la Ferrovia con Rimini (nominale: 2,64 euro) e per il Natale (0,85), il blocco “Vini nel mondo” (sette esemplari differenti da 1,00 ciascuno) e la striscia dedicata ai maestri di libertà Filippo Turati e Giacomo Matteotti (1,74 e 2,64 uniti da una bandella centrale).