L’autore dei più noti “décollages” e rappresentante della pop-art Mimmo Rotella nacque a Catanzaro il 7 ottobre 1918, ed ora la sua comunità intende ricordarlo valorizzando l’unica opera pubblica esistente: la pittura murale che caratterizza il fronte delle Poste centrali. Essa racconta una metafora dello sviluppo registrato nelle comunicazioni: piccioni viaggiatori con le buste da lettera tra le zampe, il tasto del telegrafo, le onde radio, il disco combinatore del telefono… “Difficile -commentano dal municipio- non pensare a Rotella come a un emblema di Catanzaro. Il maestro ha esposto le sue opere in tutto il mondo: è più conosciuto a New York e a Tokio che non nella «sua» città dove, peraltro, ha scelto di riposare per sempre”. L’idea è rilanciare l’immagine del più celebre artista moderno espresso dalla Calabria. Uno dei primi obiettivi è sfruttare tale opera, ancora in buono stato. L’Amministrazione comunale ha avviato un dialogo con la direzione della filiale di Poste italiane, allo scopo di predisporre un progetto di recupero per quello che può essere definito un monumento all’aperto. L’accordo che si va delineando prevede, in linea di massima, una teca che protegga il lavoro, un’illuminazione artistica per caratterizzarlo anche di notte ed un’iscrizione che ne ricordi la paternità. Rotella nel 1945, all’età di 27 anni, grazie alla raccomandazione di un amico di famiglia diventato direttore al ministero delle Poste e delle telecomunicazioni, venne assunto come disegnatore all’ufficio progetti. Quando si cominciò a costruire il palazzo delle Poste centrali di Catanzaro, fu chiamato a decorarne la facciata esterna, compito ultimato nel 1949. Il murale di piazza Prefettura “non presenta neppure una firma”, ammette l’assessore alla cultura, Sinibaldo Esposito. “Quindi il nome dell’artista è ignorato tanto dai turisti, quanto dai cittadini catanzaresi. Rendere, mediante una targa, la paternità di quell’opera, sarà un ulteriore, seppur piccolo, riconoscimento al maestro e all’amore che ha sempre dimostrato alla sua città. Altri significativi momenti culturali o artistici dovranno necessariamente trovare e ritrovare Mimmo Rotella, con la speranza che ogni via, piazza e contenitore culturale della città esprima riconoscenza a uno dei suoi figli migliori e che ha portato il nome di Catanzaro nel mondo”. Il recupero -aggiunge il sindaco, Sergio Abramo- “realizza, in un certo senso, un percorso rotelliano lungo corso Mazzini, legandosi alla casa della Memoria realizzata dal maestro in vico dell’Onda e dove sono conservati cimeli ed opere d’arte. E tutto questo s’inquadra nella nostra strategia di recupero della funzione culturale del centro storico”.
Sarà valorizzato il muro postale di Mimmo Rotella
13 Ott 2012 01:12 - NEWS FROM ITALY
È uno dei lavori che ha lasciato nella città natale, Catanzaro. Venne realizzato nel 1949 per conto del ministero