Doha - 25° Congresso postale universale ormai in chiusura, ed è tempo di bilanci. Ricordando che il Bel Paese è entrato, per il quadriennio 2013-2016, nelle due strutture dirigenziali dell’agenzia onusiana, ossia nel Consiglio di amministrazione (è la prima volta) e nel Consiglio per le operazioni postali (l’incarico è stato rinnovato).
Con tale risultato -ha detto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata- “l’Italia conferma la sua posizione di assoluta preminenza internazionale nel settore”. “Si è potuto raggiungere questo risultato grazie all’intensa attività svolta dalla Farnesina, in collaborazione con Poste italiane, ed ai fruttuosi rapporti che il nostro Paese intrattiene con i vari operatori postali nel mondo”.
Soddisfazione anche da parte della stessa azienda. L’amministratore delegato della società, Massimo Sarmi, ha sottoscritto inoltre accordi di collaborazione con Correios e con Phl post. Riguardano l’introduzione in Brasile di servizi di telefonia mobile ed il lancio di una carta pre-pagata dedicata alla comunità delle Filippine immigrata. Una lettera di intenti vede come partner Saudi post; ha come obiettivo proporre in Arabia Saudita prestazioni digitali e saggiare la raccomandata elettronica certificata.
Quest’ultima, la “postal registered email” (Prem), è in corso di sperimentazione nel quadro delle applicazioni riguardanti il dominio “.post”. Partner dell’operazione sarà Macao post, “Con la Prem -ha spiegato Sarmi ai delegati dell’Upu- la firma digitale e la prova d’archivio potrebbero diventare i primi strumenti universalmente riconosciuti per la certificazione delle comunicazioni digitali”. A regime, potrà rivoluzionare la velocità e la sicurezza della comunicazione d’affari e rendere sicuro lo scambio di messaggi tra persone di Stati diversi grazie alla certificazione. Lo scopo è risolvere il problema dell’interoperabilità, che attualmente limita l’uso di e-mail certificate, poiché ciascun operatore utilizza una tecnologia non riconosciuta oltre il proprio confine.