La proposta di portare alla recentissima “Romafil”, così da valorizzarne il filo conduttore cinematografico, la borsa usata da Massimo Troisi nel film “Il postino” era simpatica, ma per motivi tecnici non è stato possibile concretizzarla. Il ricordo dell’attore prematuramente scomparso (celebrato dall’Italia nel 750 lire del 30 agosto 1996) e del suo ultimo film è comunque ancora vivo.
Lo dimostra il progetto “Isola del postino”, organizzato dalla Pro loco di Procida (Napoli), cioè del luogo in cui la vicenda è stata ambientata.
Cinque i concorsi possibili ed aperti a tutti gli interessati: due sono fotografici (intitolati “Procida, un set alla luce del sole” e “Italia, un sogno lungo un viaggio”), uno video (“Italia, terra di ciak”), un altro dedicato ai cortometraggi (“Cinemamente”), un ultimo letterario (“I suoni dell’isola”, quest’anno dedicato al legame tra Massimo Troisi, Procida ed il film “Il postino”). La partecipazione è gratuita; la scadenza per tutte le categorie è il 26 novembre.
Con tale iniziativa -spiegano gli organizzatori- “si intende rinnovare ed affermare il legame indissolubile che lega l’Italia al cinema, alla letteratura, alla poesia, alla fotografia, alla pittura ed all’arte in genere”. E non è un caso se, dal film, Procida “ha avuto una notorietà straordinaria facendo registrare una crescita esponenziale, in pochissimi anni, degli arrivi e delle presenze turistiche”. Senza dimenticare i servizi giornalistici e le produzioni cine-televisive.
Oltre alla giuria tecnica, prevista una popolare, cui può partecipare chiunque; la fase di voto comincerà il 29 novembre e terminerà il 7 dicembre.