Letteratura filatelica: c’è chi la valorizza, ed è quanto è avvenuto, per esempio, a “Romafil” con la mostra dell’Unione stampa filatelica italiana, a Magonza con l’esposizione internazionale “Iphla” o su internet attraverso la Global philatelic library. E c’è chi, una volta esaurito l’interesse, se ne sbarazza. A questa seconda abitudine il Club della filatelia d’oro dice “no”, facendosi promotore presso tutti i collezionisti al fine di riutilizzare tali, preziosi, materiali documentali, spesso costosi all’origine, di pregevole fattura e magari curatissima veste editoriale. Numeri unici, riviste e cataloghi di vendita riguardanti francobolli ed altri articoli da collezione: molto spesso -dice il presidente, Angelo Teruzzi- letti i contenuti o chiuse le vendite, finiscono eliminati per motivi di spazio o perché superati. Ciò capita “senza porre attenzione al fatto che questi oggetti culturali e commerciali possono avere certamente una seconda vita molto interessante ed una seconda funzione di grande utilità”. Diventando un veicolo di propaganda per la filatelia e di proselitismo presso giovani e meno giovani. A tal fine il Club invita i collezionisti a non cestinarli, ma a depositarli presso locali pubblici e specialmente nelle sale di attesa di medici e ambulatori, circoli di lettura, stazioni ferroviarie, uffici pubblici in genere, assicurazioni e banche, treni, metropolitane e in ogni altro luogo di sosta e di attesa statica. Una sorta, insomma, di “liberalibri, ”o di “bookcrossing”, in chiave dentellata. La stessa cosa riguarda i mercuriali superati. Piuttosto che portarli in cantina, eliminandoli dopo anni perché dispiace farlo subito, meglio regalarli ad un amico, ad un collega ad un giovane. “Si tratta di attività a costo zero che sicuramente incontreranno l’interesse, o almeno la curiosità, di molti soggetti”.
Il Club della filatelia d’oro propone un “liberalibri” dentellato
13 Nov 2012 01:26 - NEWS FROM ITALY
Non buttare via riviste, pubblicazioni o cataloghi che non servono più. Ma lasciarli nei luoghi di passaggio pubblico o regalarli ad un amico