Dopo vent’anni, il tempo trascorso dalla fondazione dell’allora Unione italiana filatelisti olimpici e sportivi, il cambio della staffetta di quella che nel frattempo è diventata Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi. Maurizio Tecardi ha lasciato la presidenza al suo vice uscente, Pierangelo Brivio. Anche se -precisa lo stesso Tecardi a “Vaccari news”- egli continuerà a sostenere il sodalizio in qualità di presidente onorario. Le elezioni si sono svolte oggi durante “Veronafil”.
Gli altri rappresentanti dei circa duecento soci sono il vicepresidente Gianni Galeotti, il segretario Pasquale Polo, il tesoriere Alfiero Ronsisvalle, i consiglieri Luciano Calenda, Alessandro Di Tucci e Stefano Meco. Giudice unico è Massimiliano Bruno; probiviri sono Umberto Caterino, Salvatore Picconi e Guglielmo Pinto; revisori Mauro Gilardi, Paolo Padova ed Alvaro Trucchi.
Sarà Brivio, dunque, a gestire la transizione in un contesto non facile, anche economicamente. “Dovremo -dice il diretto interessato- aumentare la quota sociale portandola da 30,00 a 40,00 euro, e dovremo fare maggiori economie. La carne al fuoco, però, è tanta. Il 2012 ha rappresentato il nostro ventennale, per questo stiamo pensando ad una brochure commemorativa; al tempo stesso, proporremo altre iniziative editoriali, in particolare per la Champions league ed un aggiornamento inerente le memorabilia di «Roma 1960»”. Quanto alle mostre, “dopo le Olimpiadi c’è sempre una certa fase di riposo, e poi sono costose”.
Fin qui, le cose da fare. Ma a livello gestionale cambierà qualcosa? “Io continuerò ad occuparmi del nostro trimestrale, che resterà a colori. E delle relazioni pubbliche, se serve. Il presidente, tuttavia, non sarà più il motore dell’Uicos: siamo un gruppo di amici, non una società per azioni: dobbiamo divertirci, stare insieme, aiutare i giovani”.