La modifica alla ragione sociale non è recentissima, ma evidentemente è stato ritenuto necessario sensibilizzare il pubblico, affinché il nuovo nome fosse percepito meglio. Così, attraverso diverse pagine pubblicitarie, il corriere espresso Brt ha evidenziato di essere l’erede dello storico Bartolini.
Non a caso, colori e caratteri del vecchio logo aziendale sono rimasti immutati. “Adesso anche il nome è più veloce - Bartolini diventa Brt”, si legge nelle réclame di questi giorni, caratterizzate dallo slogan “Come prima, più di prima”. “Un cambio di marchio nel segno della continuità e del rinnovamento. Siamo l’azienda affidabile e sicura che conoscete. Siamo e saremo sempre più organizzati, veloci e internazionali”.
Dati attuali e del 2009 alla mano, la società, che ha sede legale a Milano mentre il cuore operativo ed amministrativo si trova a Bologna, conta 14mila collaboratori diretti e indiretti, 7.500 automezzi (erano 6.500 tre anni fa), 180 filiali in Italia (160) e 1.050 in Europa. Sono oltre 200 i Paesi serviti nel mondo, contando su 900mila metri quadrati di magazzini nel Bel Paese (800mila). In un anno trasporta 125 milioni di colli (100).