La posta quale strumento ludico. E, una volta tanto, non ci si riferisce alle burle di coloro che mettono indirizzi inesistenti per avere indietro i plichi dopo un lungo e complesso viaggio, creano “cartevalori” di fantasia od applicano, al posto della corretta affrancatura, gadget magari in argento. Un classico uso -questo serio- che sopravvive all’incedere del tempo è il gioco degli scacchi per corrispondenza, attività che, addirittura, ha suggerito ad alcune Amministrazioni postali (è il caso dell’Unione Sovietica) la realizzazione di cartoline specifiche a beneficio dei contendenti. Contendenti che ora -per comunicare le proprie mosse- possono impiegare anche le e-mail. Ci si confronta a livello amatoriale o in veri e proprio tornei. Il più importante dei quali, il mondiale, è stato vinto ieri da un italiano, Fabio Finocchiaro. L’edizione attuale della sfida, la venticinquesima, non è ancora terminata (pensare che è stata avviata nel 2009!), ma i dati parlano chiaro ed il riconoscimento da parte della Federazione internazionale scacchi per corrispondenza è già avvenuto. Tabella alla mano, pure i concorrenti che si sono classificati per secondo e per terzo parlano la lingua di Dante: risultano Elio Vassia e Sante Giuliani.
Dopo tre anni vince. È Fabio Finocchiaro
14 Dic 2012 18:33 - FROM ABROAD
Ha conquistato la venticinquesima edizione del Campionato del mondo di scacchi per corrispondenza