C’è pure Aldo Cecchi, che in molti conoscono ed apprezzano quale anima dell’Istituto di studi storici postali, fra i letterati del XX secolo: non a caso, ancora adesso è consigliere addetto ai servizi bibliotecari della onlus.
La citazione figura in “Scrittori pratesi del Novecento da Malaparte a Veronesi”. Accanto alla bibliografia che lo riguarda, compare il sintetico ritratto, in cui, fra l’altro, si legge: “nato a Prato nel 1931. Diplomato in ragioneria, ha lavorato nel settore del commercio auto dal 1954. In seguito, dirigente d’azienda nello stesso settore che ha lasciato nel 1970. Nel 1982 ha fondato, assieme a Carlo Paoletti ed altri, l’Istituto di studi storici postali di cui è stato direttore dal 1982 al 2002… In riferimento ad un suo originario interesse collezionistico, agli inizi degli anni ’70 si è avvicinato, come dilettante, alle ricerche storico-militari, finalizzate alla realizzazione di studi di storia postale relativi al servizio postale militare italiano”.
Il volume conta su 544 pagine e 64 tavole a colori, edito da Polistampa che lo propone a 24,00 euro. È curato dalla docente di Letteratura comparata all’Università di Firenze Ernestina Pellegrini e dal direttore della rivista “Il portolano” Francesco Gurrieri.
Lo scopo dell’antologia -viene spiegato- è dare ordine sistematico ai testi letterari cittadini partendo da Curzio Malaparte, Sem Benelli, Ardengo Soffici ed Armando Meoni per arrivare ai più recenti ed altrettanto talentuosi scrittori come Sandro Veronesi ed Edoardo Nesi (ora assessore provinciale alla cultura). Integrando una significativa scelta di brani con schede biografiche delle più belle penne che hanno saputo tratteggiare un secolo di grandi cambiamenti sociali e culturali, raccontandone passioni, speranze, delusioni. Il lavoro, realizzato dal Gruppo bibliofili pratesi, “permette di affacciarsi su una realtà urbana piccola ma che porta in sé un patrimonio culturale unico”. Testimonianza di diverse generazioni di scrittori che hanno spesso influenzato il panorama italiano ed europeo.