La Milano come si presentava nel periodo romano citata nel foglietto che San Marino dedica all’Editto del 313, quello riguardante la libertà di culto.
A diciassette secoli dalla decisione che gli imperatori d’Occidente, Costantino I, e d’Oriente, Licinio, annunciarono per stabilire la neutralità dell’Impero nei confronti di qualsiasi fede, “la bozzettista Chiara Principe offre un riassunto per immagini, tanto didascalico, quanto suggestivo”, spiegano dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica presentando l’emissione.
Due i tagli, entrambi da 2,50 euro, che comprende. Nel primo sono raffigurati, accanto ad alcuni sudditi, appunto coloro che la tradizione individua come gli artefici del provvedimento: a sinistra Costantino, a destra Licinio. Il soggetto è stato ripreso da un bassorilievo presente nel portale del Duomo della metropoli, eseguito dallo scultore Arrigo Minerbi. Il secondo dentello, invece, offre la cartina dell’Europa, in cui è indicata Mediolanum. Proprio da quest’ultima si sviluppa la voluta di una pergamena su cui compare il simbolo del “Chrismon”, il monogramma formato dalla sovrapposizione delle prime due lettere del nome di Cristo in greco, “Xp”. Secondo la leggenda, l’emblema fu scelto da Costantino come “signum crucis”; poi si diffuse a rappresentare la fede cristiana. Il medaglione con lo stesso sovrano è un reperto ritrovato a Salonicco e conservato presso il Kunsthistorisches museum di Vienna. A far da sfondo al blocco compare la carta topografica della città. Esso fa parte dell’infornata attesa per il 13 febbraio e conta una tiratura pari a settantamila pezzi.
L’appuntamento con la storia verrà citato anche da Italia e Vaticano, i quali hanno definito una congiunta. Per ora si sa solo che la versione tricolore, un foglietto, uscirà ad 1,90 euro il 5 aprile.