Si è chiusa domenica, visitata complessivamente da 225mila persone, la mostra “Amore e Psiche”: offriva anche il telegramma spedito da Giuseppe Verdi ad Arturo Toscanini dopo la prima del “Falstaff” a Milano, in cui si legge “Grazie grazie grazie - Verdi”. Oggi, però, il maestro di Busseto e la sua opera che si apre con le missive amorose sottoscritte dal protagonista, appunto sir John Falstaff, tornano nella cronaca postale.
Perché la storia del vecchio cavaliere sarà reinterpretata dalle ore 20 alla Scala, ulteriore appuntamento volto a ricordare l’artista nel bicentenario trascorso dalla nascita. Non mancherà l’annullo postale, richiesto dal Circolo ricreativo aziendale lavoratori, in servizio nel tempio della lirica. Gli specialisti di Poste italiane opereranno dalle 12 alle 18 presso il mezzanino della metropolitana di piazza Duomo, laddove è presente la biglietteria del teatro.
Lo spettacolo, una nuova produzione interna cui collaborano la Royal opera house di Covent Garden, Londra, e la Canadian opera company di Toronto, sarà replicato per nove giorni sino al 12 febbraio. Vede quale direttore Daniel Harding, mentre il regista è Robert Carsen. Il pingue personaggio sarà interpretato da Bryn Terfel ed Ambrogio Maestri.
Testo aggiornato il 16 gennaio 2013.