Sono sempre di più i grafici che, per semplicità, risparmiare o velocizzare le procedure, “pescano” nel grande contenitore della “rete”. Senza domandarsi troppo se il comportamento è coerente con le normative sul diritto d’autore o, semplicemente, logico. Specie nel momento in cui si tratta di realizzare prodotti da mettere in vendita, quindi con un obiettivo commerciale. L’ultimo esempio viene dall’Algeria. L’operatore locale, Algérie poste, il 3 marzo ha emesso due francobolli dedicati alla frutta, in particolare alle albicocche, che campeggiano sul 15,00 dinari, e alle ciliegie, presenti sul 20,00. Fin qui, tutto bene. Il problema -fa notare l’esperto locale Med Achour Ali Ahmed- è che le illustrazioni utilizzate per la busta del primo giorno provengono dall’assemblaggio di due immagini, presenti in altrettanti siti. “Eccoci -è il commento del collezionista- davanti ad un’emissione che vorrebbe essere la vetrina della nostra produzione frutticola nazionale, ma è illustrata con albicocche e ciliegie d’Europa! Quand’anche queste immagini recuperate su internet fossero libere da diritti, andando a caso, la Posta produce materiale filatelico ufficiale che dovrebbe rappresentare il Paese. Invece, si piazza agli antipodi delle attese legittime nutrite dai filatelisti”.
L’Algeria promuove la frutta… europea
06 Mar 2013 17:25 - FROM ABROAD
L’incongruenza registrata sulla busta primo giorno messa in vendita il 3 marzo. Le immagini sono state tratte da internet