“Non è facile sintetizzare l’attività centenaria dell’Unione filatelica subalpina”, si schermisce l’attuale presidente, Bruno Bonanate, in questa intervista a “Vaccari news”. Venne fondata a Torino il 10 giugno 1913 con il nome di Associazione filatelica subalpina e posta sotto la guida di Maurizio Coppa, mentre alla segreteria c’era Giulio Tedeschi. La prima sede fu allestita in un locale di via Berthollet 8, ma nell’arco del tempo si dovette trasferire più volte. “A seguito di una scissione interna promossa dallo stesso Tedeschi, nel 1915 e sempre a Torino, nacque il Circolo filatelico italiano, caratterizzato da programmi più vasti ed innovativi. I due sodalizi continuarono la loro attività separatamente, ma non tralasciarono di cooperare per iniziative di grande successo e prestigio, ad esempio la manifestazione filatelica del 1919 alla mole Antonelliana, nel cui contesto si diede vita alla Federazione fra le società filateliche italiane e si celebrò il secolo della «carta postale bollata»”.
Il mondo filatelico torinese -prosegue il racconto- “si riunì di nuovo nel 1927, con la fusione dei due circoli sotto al nome attuale. L’anno successivo, presidente Enrico Ciapetti, venne organizzata un’importante esposizione filatelica nazionale e, da lì in poi, l’attività proseguì senza interruzione”. Si susseguirono rappresentanti di grande levatura e carisma: da Piero Damilano ad Andrea Malvestio, da Alessandro Glaray a Carlo Cerutti, da Gianfranco Marazzina a Giovanni Riggi di Numana, da Mauro Francaviglia ad Angiolo Dotta. Ed anche il carnet degli appuntamenti è significativo: come non ricordare, ad esempio, la manifestazione del 1969 per il cinquantenario della Fsfi (sottolineato dal 50 lire emesso il 26 giugno del medesimo 1969) ed il secolo e mezzo dei cavallini sardi? Nel 1978, ancora, si celebrarono il sessantacinquesimo dell’Unione ed il quarto secolo trascorso dalla traslazione della Sindone da Chambéry a Torino (220 lire dell’8 settembre 1978); nel 1983, però a Bardonecchia, il settantesimo (con il 300 lire della “Turistica”, uscito il 30 luglio 1983).
“Devo mettere in rilievo un importantissimo evento”, prosegue il presidente. “Risale al 1980, quando, durante la gestione Glaray, venne fondato «Il foglio», notiziario che avrà cadenza trimestrale e sarà spedito a tutti i soci sparsi per l’Italia. La direzione venne assunta da Cerutti e, con l’andar del tempo, otterrà le firme dei più esperti e preparati filatelisti italiani. Originariamente stampato in formato «A5» ed in bianco e nero, dal numero 172 del marzo 2012 è stato modificato in «A4» ed è a colori; risulta, quindi più leggibile e presentabile. Ricordo ancora che dal numero 20, del febbraio 1983, la testata è quella disegnata da un grande subalpino: Franco Filanci”.
Quanto all’attività sociale, “è risultata ininterrotta e le riunioni settimanali in sede registrano sempre una buona affluenza di iscritti, vuoi per scambio di notizie o materiale, vuoi per consultare l’imponente e qualificata biblioteca che abbiamo tenuto sempre aggiornata. E senza trascurare le conferenze che periodicamente vengono organizzate su collezioni esposte negli stessi locali”.