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editor Fabio Bonacina

27241 news from 8/3/2003

È uno dei tanti dati che emerge dal consuntivo 2012 firmato Poste italiane. Calati del 2,1% gli attacchi esterni

Tra gli aspetti citati, le sale consulenza
Tra gli aspetti citati, le sale consulenza

Nel 2011 erano 13.945, coinvolgendo 60.076 dipendenti; dodici mesi dopo, risultavano 13.676 con 59.582 persone. Un esito netto (ma il processo di razionalizzazione al 31 dicembre 2012 non poteva essere considerato concluso) che ha portato ad un taglio di 269 uffici. Resta inalterato, invece, il numero delle filiali: 132. Sono alcuni dei numerosissimi dati che il bilancio dell’anno scorso, sviluppato in 533 pagine, comprende. E che, nel caso specifico, riguardano la funzione mercato privati.

Dal punto di vista commerciale, gli uffici si distinguono in centrali, di relazione, di transito, standard, di servizio, di presidio e appartenenti alla rete Posteimpresa. Anche questi ultimi sono compresi nella cifra complessiva, ma sono aumentati da 258 a 263.

Le lavorazioni vengono assicurate in parte dagli stessi uffici, in parte dai quindici centri Tsc (team servizi centralizzati) presenti sul territorio. “Nati -si legge nella relazione- con l’obiettivo di rendere più efficiente, omogeneo e veloce lo svolgimento delle attività successive alla vendita dei servizi finanziari (gestione dei conti correnti e servizi accessori, lavorazioni delle pratiche relative ai mutui e alcune attività di post vendita), si sono evoluti con l’obiettivo di diventare presidio unico e qualificato verso l’ufficio postale per le tematiche di riferimento”, sia per la clientela privata, sia per le aziende e la pubblica amministrazione locale.

Dal gennaio 2013 è stata introdotta una nuova classificazione che, Posteimpresa a parte, prevede uffici centrali, di relazione, standard e base.

Nel frattempo, in 61 sedi è stato creato uno spazio dedicato alla promozione e alla vendita dei prodotti e dei servizi offerti da Poste mobile. Ma questo approccio è più generale; basta vedere le aree riservate agli articoli finanziari e di finanziamento: al 31 dicembre scorso erano 4.750, di cui 194 in via di attivazione.

Fra gli aspetti da considerare vi sono gli attacchi esterni, a cominciare dalle rapine. I numeri evidenziano, rispetto all’anno precedente, una diminuzione degli eventi del 2,1% (-24,3% dal 2008). Al tempo stesso, si nota un diverso approccio molesto ai postamat: è il “cash trapping”, una manomissione che blocca provvisoriamente l’erogazione del denaro, impedendo al cliente di ritirarlo. Da qui la replica, agendo sulle componenti software e sui dispositivi di sicurezza. A proposito di atti malavitosi, il “phishing”, seppure in misura minore rispetto al recente passato, continua a rappresentare una fra le tecnologie criminali più diffuse e sofisticate con cui vengono consumate le frodi on-line.

La distribuzione sul territorio di filiali ed uffici
La distribuzione sul territorio di filiali ed uffici



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