Da mezzo millennio i pellegrini raggiungono il santuario di Maria Luggau, in Carinzia. Per l’Austria l’occasione giusta da segnalare con un’emissione specifica uscita oggi. Dovuta a David Gruber, raffigura Maria con il Salvatore sovrastanti il complesso religioso. Si fa notare soprattutto per gli aspetti tecnici: il francobollo, nominale da 1,70 euro, è inserito in un foglietto, dove i margini sono traforati a ricordare le immaginette di una volta. Scelta già adottata in passato dal confinante Liechtenstein, in particolare per la serie natalizia del 22 novembre 2004 (tagli: 0,85, 1,00 e 1,80 franchi) e per quella riguardante i biglietti augurali diffusi nel XX secolo, emessa il 4 giugno 2007 (0,85, 1,00 e 1,30). L’origine del culto risale al 1513, quando una povera contadina, Helena, ebbe una visione nella quale la Madre di Gesù la incoraggiava a costruire, in quel luogo, una cappella. All’inizio non diede valore all’episodio, ma un fatto inspiegabile la convinse: una candela accesa all’aperto che non si spense nonostante la tempesta, anzi rimase ardente per tre giorni. La donna venne accusata di stregoneria, poi riuscì a convincere i vicini ad aiutarla nel progetto. La prima, semplice, cappella venne sostituita presto da una struttura adeguata, in grado di accogliere i visitatori sempre più numerosi, anche per i diversi miracoli che si registravano. Ancora adesso, i flussi sono importanti: ammontano a quarantamila i credenti che ogni anno raggiungono il luogo.
Il foglietto? Ricorda i vecchi santini
31 Mag 2013 10:27 - FROM ABROAD
Dall’Austria un blocco per i cinque secoli di pellegrinaggi al santuario di Maria Luggau