A bocce ferme, i primi bilanci per “San Marino 2013”, chiusasi poco fa al palazzetto Multieventi sport domus di Serravalle. “La presenza dei segretari di stato -ha dichiarato il presidente dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, Pier Orazio Pignatta- è un elemento importante, specialmente in questo momento difficile”. Tale anche dal punto di vista economico.
“Un afflusso superiore alle nostre aspettative”, ha ammesso il direttore della medesima struttura, Marino Manuzzi, riferendosi alla cerimonia svoltasi nella tarda mattinata e sintetizzata nella news precedente.
Manuzzi ha snocciolato anche qualche anticipazione per il 2014. Come la volontà di varare uno o più francobolli per la soprano Renata Tibaldi, morta nove anni fa nell’antica Repubblica. Decisa pure una congiunta perlomeno con il Vaticano, su un personaggio “che sveleremo più avanti”.
Dietro, un impegno a non sforare la ventina di titoli l’anno, lo stesso vincolo che aveva indotto a rinviare l’emissione, poi uscita ieri, con lo Smom per l’oratorio di san Giovanni Battista. Ad ogni iniziativa dentellata ha ribadito la volontà di attribuire un valore simbolico, pur senza nascondere le difficoltà. In genere -ha ammesso- prima dell’uscita c’è l’interesse, poi magari subentra la delusione. Questa volta “è avvenuto il contrario”. “Ora non è solo la ricorrenza storica, ma un vero e proprio elogio ai rapporti bilaterali”.
L’occasione ha visto il debutto anche di una seconda proposta editoriale, che si aggiunge a quella storica di Leo Marino Morganti dedicata alla chiesa barocca. È “Repubblica di San Marino 1863-2013 - Catalogazione specializzata con valutazioni”. È stata presentata dal direttore responsabile dell’Unificato, Paolo Deambrosi, cui si deve la concretizzazione del progetto voluto dall’Aasfn. “Filatelia -ha precisato- è soprattutto divertimento, e questa è un’iniziativa molto intelligente. In 120 pagine offre la storia dei francobolli di San Marino, concentrando in pillole tanti argomenti presentati nelle relazioni precedenti. Aiuta ad avvicinarsi ai francobolli e a dare un’idea dei valori economici”.