Lutto a San Marino a causa della morte del generale Giorgio Zani, per decenni nel corpo delle Milizie, di cui è stato comandante superiore tra il 1996 ed il 2007.
Nella serata di sabato “ha accusato un malore. Immediato l’intervento del 118 nella sua abitazione di Città; i sanitari hanno tentato di rianimarlo, senza purtroppo riuscirvi. Il decesso alle 22.40. Per sua volontà, i funerali si terranno nella chiesa dei Cappuccini di Città, martedì alle 15”, dicono dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica. Ricordandone “la grande cultura, le capacità organizzative e le doti umane che lo hanno sempre contraddistinto nell’importante incarico dirigenziale al servizio della Pubblica amministrazione”. “Custodiremo il ricordo del suo profondo attaccamento alle istituzioni, del suo senso civico, dell’impegno e la vicinanza dimostrati nei confronti della sua amata Repubblica”, ha aggiunto il segretario di stato per gli Affari esteri e politici, Pasquale Valentini.
Nato il 25 agosto 1918 e con una laurea in Giurisprudenza, si occupò di programmare e progettare le emissioni, senza trascurare la promozione e la vendita. Prima come direttore dell’Ufficio filatelico, poi della stessa Aasfn, fino a quando andò in pensione.
“Ideò -si legge in un vecchio sito a lui intestato- il francobollo d’autore affidando la realizzazione dei bozzetti ad artisti di chiara fama come: Gentilini, Greco, Guttuso, Minguzzi, Sassu ed altri”; promosse la realizzazione della serie a più tappe dedicata alle maggiori città del mondo (la prima è del 9 marzo 1973, per New York) che, originalmente impostata sul confronto tra un’immagine attuale ed una del passato, “riscosse nel corso degli anni un notevole, crescente successo”. Le cartevalori da lui progettate vinsero numerosi premi nazionali ed internazionali.
Inoltre, dipingeva per passione, usando di preferenza la tempera ed i pennarelli in feltro. E non mancano i titoli che ha firmato direttamente, come la posta aerea uscita l’8 agosto 1946 (tagli da 25 e 75 centesimi, 1, 2, 3, 5, 10, 20 e 50 lire), integrata il 21 novembre successivo da un 35 lire e poi ripresentata in colori diversi e sovrastampata con un obolo assistenziale per il convegno filatelico del 30 novembre (3+25, 5+25 e 10+50). Si aggiungono la serie natalizia del 10 dicembre 1978 (10, 120 e 170 lire), destinata a sostituire all’ultimo momento un’altra con soggetti differenti, e quella per l’“Anno internazionale delle montagne” del 3 giugno 2002 (tre pezzi in striscia da 41 eurocentesimi).