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editor Fabio Bonacina

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È il passo concordato a Cagliari, evoluzione del progetto “postino telematico”. L’operatività da oggi

Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, mentre paga un bollettino di conto corrente
Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, mentre paga un bollettino di conto corrente

Il “postino telematico” è attivo anche a Cagliari. Ma la notizia vera è un’altra, che non trova riscontri precedenti.

In base all’accordo sottoscritto con il Comune, da oggi un portalettere si recherà periodicamente nei mercati e negli uffici circoscrizionali, così da agevolare -spiega una nota- la fruizione dei servizi.

Tra le bancarelle sarà presente, dalle ore 9 alle 12, ogni martedì a Sant’Elia, il mercoledì a San Benedetto e ad Is Bingias a Pirri, il giovedì in via Quirra. Per quanto riguarda le sedi municipali, il calendario è il seguente: il primo giovedì di ogni mese a Sant’Avendrace, il secondo in via Montevecchio, il terzo mercoledì in piazza Giovanni XXIII, il quarto in via Carta Raspi, l’ultimo martedì a Pirri. Per questo compito, inizialmente la disponibilità è prevista dalle 16 alle 17.

L’addetto, munito di palmare, pos e stampantina, di fatto, è un ufficio postale itinerante. Grazie a lui, l’azienda ha introdotto diverse prestazioni a domicilio, riassunte nella formula “Poste italiane per te”. L’intesa -viene precisato- “costituisce un’ulteriore evoluzione”: consente di pagare i bollettini a importo premarcato (quelli con il codice 896), variabile (674), di carattere generico (123) o in bianco. Inoltre, si possono ricaricare le carte “Postepay” e le sim di Poste mobile, Tim e Tre, acquistare i contenitori “posta free”, attivare i servizi di consegna personalizzata della corrispondenza (“Aspettami”, “Dimmiquando per privati”, “Seguimi”), comprare i prodotti dal catalogo Poste shop.

“Non è stato trascurato nemmeno l’aspetto della sicurezza”, viene aggiunto, perché l’incaricato non avrà con sé contanti. Accetterà le carte “Postamat” e “Postepay” o quelle di debito del circuito Maestro.

I partner, infine, hanno concordato di far conoscere, attraverso operazioni mirate, la nuova opportunità alla fascia più debole della popolazione, come ultrasettantenni, disabili o con difficoltà deambulatorie, donne in stato di gravidanza o con bambini di età inferiore ai due anni. Poste s’impegna a dare priorità alle loro richieste pervenute al numero verde 803.160.




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