A Canicattì (Agrigento) la “Settimana della legalità”, in corso dal 20 al 26 settembre. Così da ricordare i giudici Rosario Livatino e Antonino Saetta attraverso incontri, cerimonie, momenti di sensibilizzazione rivolti soprattutto alle scuole, performance.
Del secondo magistrato, in particolare, oggi è scoccato il venticinquesimo anniversario dall’uccisione. Ammazzato con il figlio Stefano mentre tornavano dalla città siciliana diretti a Palermo. Esercitando le sue funzioni -ricordano in Comune, nel cui territorio nacque il 25 ottobre 1922- “si era dimostrato non influenzabile e fermo nel condurre i processi, non suscettibile di intimidazione”.
I due famigliari sono citati nell’annullo richiesto dallo stesso Ente locale; verrà messo in uso oggi presso il teatro cittadino situato in via Ippolito, dalle ore 10 alle 13. Qui, alle 11, prenderà avvio il convegno “Il giudice penale: i valori del dovere e delle responsabilità - Il grande insegnamento di Antonino Saetta”.
Dietro al ventaglio di proposte di questi giorni, anche la Regione, le associazioni Amici del giudice Rosario Livatino e Tecnopolis, il Consorzio agrigentino per la legalità e lo sviluppo, l’Unicredit. Il progetto gode dell’alto patronato riconosciutogli dal presidente della Repubblica.