Bernardino di Betto Betti -ossia il Pinturicchio- protagonista del Natale d’oltre Tevere. La scelta era nota, trapelata grazie all’emissione congiunta firmata da Aland. Identici gli affreschi impiegati, la “Natività” e l’“Adorazione dei magi” che il pittore scomparso nel 1513 (cinque secoli fa: ecco il motivo della decisione) ha firmato; si trovano nella stanza dei Misteri presso l’appartamento Borgia ai Musei vaticani. Nato a Perugia in un momento sconosciuto tra il 1456 ed il 1460, fu molto apprezzato soprattutto a Roma, dove si formò e lavorò pressoché ininterrottamente sotto cinque papi, ricordano dall’Ufficio filatelico e numismatico. “La critica non gli fu spesso amica”, e questo lo confinò ad un secondo piano rispetto ad altri suoi contemporanei. “Lo stesso Vasari ne evidenziava, più che le doti artistiche, l’abilità a soddisfare «principi e signori, perché dava presto l’opere finite e come desideravano»”. I francobolli sono da 70 ed 85 centesimi, raccolti in minifogli da otto con una vignetta centrale; la tiratura raggiunge quota ottocentomila. Arriveranno il 7 novembre. Previsto un folder, contenente le produzioni di entrambi i partner: le serie e le relative buste primo giorno; il prezzo di vendita ammonta a 12,00 euro.
Il Pinturicchio ed i Borgia
14 Ott 2013 22:12 - VATICAN
Le opere scelte per la serie natalizia si trovano ai Musei vaticani, presso l’appartamento intitolato alla famiglia