Nel 1986, al momento dell’attribuzione del Nobel per la medicina, non fu possibile. E nemmeno quando, il 22 aprile 2009, raggiunse i cento anni di età: uso italiano vuole che non si dedichino francobolli alle persone viventi, eccezion fatta per i presidenti della Repubblica ed i papi. Roma, però, rimedia ora. Ad essere precisi, dopo un lungo balletto di date, lo farà il 16 novembre.
Quel giorno uscirà il 70 centesimi autoadesivo dedicato alla neurologa e senatrice a vita Rita Levi-Montalcini, scomparsa il 30 dicembre scorso a centotré anni compiuti. La vignetta ne propone il ritratto, realizzato da Gaetano Ieluzzo: peccato che non vi siano degli elementi capaci di far capire chi fosse la donna effigiata. La carta valore conta su una tiratura di due milioni e settecentomila esemplari, organizzati in fogli da quarantacinque.
Al bollettino illustrativo hanno lavorato in tre: la nipote Piera Levi-Montalcini, il biografo Fulvio Peirone ed il presidente della Fondazione European brain research institute “Rita Levi-Montalcini” Pietro Calissano.
L’annullo del primo giorno verrà impiegato allo spazio filatelia della città di origine, Torino.