Il 18 ottobre le schermaglie con il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo, all’inaugurazione di “Romafil”. Il giorno dopo il punto della situazione con “Vaccari news”. Un mese ancora più tardi, la dichiarazione formale: la manifestazione del 2015 si farà. A comunicarlo questa sera è stato il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli.
“Mi è arrivata ora -dice- la lettera che conferma la disponibilità di Poste ad organizzare «Italia 2015»”. Conferma -precisa- giunta “molto tardi (la stavo chiedendo dal 2010, subito dopo «Italia 2009») e i tempi sono strettissimi, per cui vedremo, anche con Fip e Fepa, cosa e come si potrà fare; se riusciremo ad organizzarla metteremo il massimo impegno, come già è avvenuto per la precedente internazionale”. Secondo alcune ipotesi, da confermare, potrebbe essere realizzata un’edizione più ampia della tradizionale “Milanofil”, che per il 2015 verrebbe spostata qualche settimana più avanti (l’Expo si svilupperà tra l’1 maggio e ed il 31 ottobre).
In agenda, pure un ulteriore impegno, quello per la disponibilità dei francobolli in tutti gli sportelli postali. Per questo Macrelli aveva concordato un incontro con il responsabile alla funzione mercato privati della società, Pasquale Marchese. Incontro realizzato e definito “molto cordiale e costruttivo”. “Mi è stato detto -prosegue- che gli sportelli filatelici diventeranno 500 e il numero degli specialisti di filatelia salirà a 72 dagli attuali 52, con l’obiettivo di arrivare a 132, uno per filiale, quanto prima possibile”. Da qui la sua richiesta di segnalare le situazioni, inerenti sportelli filatelici e uffici postali, non soddisfacenti.
L’ultimo “sì” strappato riguarda il secondo annullo ad iniziativa, chiesto per i circoli che organizzano la “Giornata della filatelia”.