Con la seduta della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia fissata al 5 dicembre, i partecipanti (news precedente) dovranno definire il programma riguardante il 2014. Poi, nella successiva riunione, toccherà a quello del 2015. Impossibile anticipare di più.
A dirlo è il viceministro allo Sviluppo economico Antonio Catricalà, in una lettera spedita al presidente della Federazione fra le società filateliche italiane Piero Macrelli.
Il quale aveva chiesto di lavorare con uno sguardo più ampio sull’orizzonte, ad esempio fissando entro il 2014 i titoli inerenti il 2016.
Si tratta -ammette nella missiva lo stesso rappresentante del Governo- “di un aspetto che l’Amministrazione ha già in passato attentamente valutato. Malgrado ogni buona intenzione, tale iniziativa risulta, all’atto pratico, di difficile concretizzazione a motivo che la maggior parte delle proposte, incluse quelle più significative, perviene all’Amministrazione a ridosso dell’anno di riferimento, se non addirittura ad anno inoltrato”. Il rischio sarebbe “rendere difficoltoso l’inserimento di ulteriori significative emissioni, se non a scapito di aumentare in maniera considerevole il numero complessivo”.
Ad ogni buon conto -aggiunge- “per il futuro posso confermarle l’impegno dell’Amministrazione a far sì che il programma di emissione delle cartevalori postali venga definito entro il mese di luglio dell’anno precedente a quello di riferimento, acquisendo il parere della Consulta”.