Vetrofanie all’entrata, cartellonistica per i vari servizi offerti dai sei sportelli, circuito di web tv con sottotitoli e spot, istruzioni per compilare i moduli. Fa un po’… impressione vedere pannelli e testi di Poste italiane scritti anche in cinese mandarino. Probabilmente, però, era necessario adottare tale misura, così da favorire (ed invogliare) la clientela, tagliando nelle tempistiche. Sia degli addetti, sia dei clienti.
Da oggi è una realtà: la sede rivolta principalmente alla comunità del Paese asiatico, Prato 4, collocata in Borgioli 51/55, è stata inaugurata. Perché l’iniziativa sia stata introdotta nella città toscana è presto detto: ospita molto probabilmente la più popolosa e importante immigrazione proveniente da tali latitudini e presente sotto le Alpi. Ed i suoi abitanti possono rivolgersi ad operatori e consulenti che comprendono l’idioma.
Dietro, il “Progetto multilingua”, nato nel 2008 con l’intento di favorire l’integrazione delle comunità straniere. Ad oggi sono oltre duecento gli addetti nelle diverse sedi presenti lungo lo Stivale in grado di parlare una o più lingue estere.
L’ufficio della chinatown è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, tra le ore 8.20 e le 19.05; il sabato chiude alle 12.35. Dispone inoltre di due postamat esterni per le operazioni di prelievo, pagamento bollettini, ricariche telefoniche e la fruizione dei servizi legati al conto.