Il servizio postale? Non funziona. Tra chi sostiene il teorema, c’è il deputato del Partito socialista Oreste Pastorelli, che sull’argomento ha depositato un’interrogazione diretta al ministro dell’Economia e delle finanze, Fabrizio Saccomanni. Nella premessa, denuncia il moltiplicarsi dei problemi rilevati nella consegna della corrispondenza, “con grave danno dell’utenza la quale si vede recapitare quest’ultima con molti giorni di ritardo”. Tali disagi, se connessi ad attività commerciali, risultano “ancora più dannosi”, dato che, ad esempio, chi riceve in ritardo le fatture “deve pagarne la relativa mora, essendo per lui impossibile dimostrare quando effettivamente gli sia stata consegnata”. Secondo l’onorevole, “vi è il concreto sospetto che la presente situazione di caos… nasca dall’organizzazione e dalla qualità dei servizi di smistamento della corrispondenza appaltati a ditte esterne”. Il documento chiede al rappresentante del Governo “se non reputi necessario, data la gravità della situazione, attivarsi egli stesso, nell’ambito delle sue competenze, assumendo iniziative urgenti, al fine di porre fine ai disagi”. Contemporaneamente, gli domanda “se non reputi necessario attivarsi affinché Poste italiane mantenga livelli occupazionali e adotti strategie aziendali” in grado di assicurare la consegna del corriere, sia ordinario, sia celere. La società -altra informazione- ha appena ricevuto il giudizio di Standard & Poor’s, che ha confermato il “BBB”, con previsioni che restano negative.
Recapito - Il Governo chiamato a risponderne
02 Gen 2014 17:51 - NEWS FROM ITALY
Secondo il deputato Oreste Pastorelli (Psi), la scelta di appaltare alcune lavorazioni sarebbe la causa degli attuali ritardi