Nella sua drammaticità, il caso denunciato il 20 gennaio dal governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, ha avuto conseguenze. Riguarda una paziente abitante a Mareno di Piave (Treviso), che ha ricevuto tardi il referto con una diagnosi di tumore ed ha visto piombare nella sede responsabile gli ispettori di Poste italiane.
A Lecco la notizia ha provocato un’azione volta ad evitare la replica. Donne in fascia d’età da screening mammografico (50/69 anni) hanno segnalato all’Azienda sanitaria locale di aver ricevuto la lettera d’invito ad effettuare il controllo in una data successiva rispetto a quella dell’appuntamento. “Dispiaciuti per il disguido, attribuibile a problemi postali”, gli addetti della struttura hanno suggerito alle interessate di chiamare il centro dell’Asl per fissare un nuovo momento. Telefonando dal lunedì al venerdì tra le 15 e le 18 allo 0341.48.22.05, oppure negli stessi giorni (escluso martedì) tra le 9 e le 11.30 allo 039.591.65.88. È possibile, in alternativa, inviare una e-mail al seguente indirizzo: medicina.preventiva@asl.lecco.it.