Archiviato, tra sabato e questa mattina, il giuramento dei nuovi ministri, per oggi pomeriggio è atteso il discorso programmatico del premier, Matteo Renzi, al Senato. Entro domani dovrebbero essere rivelati i nomi dei sottosegretari.
Intanto, sul nuovo inquilino di via Veneto, Federica Guidi, è caduta la prima tegola: il potenziale conflitto di interessi fra l’azienda di famiglia, che ha diretto finora, e l’incarico. La Ducati energia, infatti (l’ha rilevato Stefano Fassina, che nel Pd fa parte della minoranza), ha fra i propri clienti Enel, Ferrovie dello stato, Poste italiane (cui fornisce, ad esempio, i “free duck”). Già sabato il dicastero si è affrettato ad annunciare che la ministro “si è dimessa oggi da tutte le cariche operative e rappresentative ricoperte nella società”. Basterà?
Sul tavolo si trovano, fra i tanti, i faldoni riguardanti le privatizzazioni. Bloccati, com’era prevedibile, per colpa della crisi. “La commissione -ha confermato dalla Camera il presidente della nona, Michele Pompeo Meta- non può esprimersi su di essi senza essersi confrontata con il nuovo Governo. Per tale ragione ritiene opportuno accogliere la richiesta di un rinvio dell’esame”.
Intanto, al Mef hanno individuato gli esperti cui far studiare la procedura dal punto di vista tecnico, uno degli ultimi atti svolti sotto la gestione di Fabrizio Saccomanni. Lazard è stata scelta per consulente finanziario, mentre lo Studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & partners quale interlocutore legale.
Novità giungono pure dall’Eur, dove la realtà diretta da Massimo Sarmi ha la propria sede. Come prevede la direttiva sottoscritta dal Tesoro l’anno scorso, ha reso noto che, in occasione dell’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2013, sono destinati a scadere -oltre al consiglio di amministrazione della capogruppo- diversi altri organi sociali afferenti le controllate. Lista alla mano, si dovranno rivedere il cda di Banca del Mezzogiorno - Mediocredito centrale; lo stesso consiglio ed il collegio sindacale di Consorzio per i servizi di telefonia mobile, Mistral air, Poste assicura, Postelprint, Poste shop e Poste vita; il solo collegio presso Bancoposta fondi, Postecom e Poste mobile.
Infine, Mood’y. L’agenzia di valutazione ha espresso giudizi riguardanti alcune realtà nazionali, fra cui Cassa depositi e prestiti nonché Poste italiane. Nel lungo termine, entrambe restano “Baa2”, però le previsioni migliorano, andando da negative a stabili.