Dal punto di vista grafico, l’immagine diffusa si presenta piuttosto grossolana. Ma il motivo c’è: il francobollo che l’Austria intitola ad Augarten porzellan è in… porcellana!
Uscito oggi -per le fdc occorrerà attendere il giorno 20- è presentato nella serie dedicata ai più prestigiosi marchi commerciali. L’azienda venne fondata nel 1718 e da quasi tre secoli è impegnata a confezionare servizi da tè e caffè, vasi, lampade ed altri oggetti, finiti principalmente nelle case abbienti e nelle residenze ufficiali, come quelle della stessa Repubblica.
Propone una rosa intitolata a Vienna, fra i soggetti gettonati e consolidati per questo tipo di prodotti (si cominciò ad usarlo attorno al 1740), e costa 5,90 euro. Il bozzetto, e persino la fabbricazione, sono stati affidati alla ditta protagonista. Questo a causa della scelta produttiva, di certo inconsueta: si è dovuto cuocere le basi per ventiquattro ore a 960 gradi, poi portarle ad una temperatura ancora più alta allo scopo di vetrificarle. Infine, il disegno: per il grande quantitativo richiesto, non è stato possibile, com’è invece d’abitudine, aggiungerlo a mano; ecco perché si è proceduto con la serigrafia e poi il tutto è stato rimesso in forno ad 820 gradi.
A proposito di performance dentellate: chissà se il dentello che l’Italia sta per dedicare alla Nutella avrà il profumo della crema di nocciola…