Il certificato, richiesto l’anno scorso alla Guinness world records è lì, sul tavolo. Negli 11 centimetri quadrati abbondanti che caratterizzano l’omaggio per la “Giornata internazionale della donna” vi figurano 606 parole. Proprio seicentosei, leggibili con una buona lente. L’iniziativa viene dal Belgio, che ora ha annunciato l’esito della sua performance, finita in una categoria creata appositamente: “maggior numero di parole in un francobollo”. Il dentello è di classe “1” per il mondo ed è inserito in un foglio da cinque, complessivamente venduto a 6,45 euro. Debutterà oggi a Wachtebeke, anche se la globalità degli sportelli sarà raggiunta il 10. A firmarlo è stata Ann Bessemans, che ha impiegato l’articolo 3 della “Convenzione delle Nazioni Unite sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne” (“Gli Stati parte -recita- devono prendere ogni misura adeguata, incluse le disposizioni legislative, in tutti i campi, ed in particolare in campo politico, sociale, economico e culturale, al fine di assicurare il pieno sviluppo ed il progresso delle donne, per garantire loro l’esercizio e il godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali su una base di uguaglianza con gli uomini”). La grafica ne ha proposto dei brani in fiammingo, francese, inglese e tedesco. Giocando con i chiari e gli scuri, come sui corpi dei caratteri, lo stesso testo disegna un viso femminile, mentre sul bordo del blocco, impiegando il medesimo sistema, compare il simbolo biologico. Con tale iniziativa -viene spiegato- l’operatore, ossia Bpost, “dimostra anche il suo impegno in favore della diversità e dell’uguaglianza nelle possibilità sul luogo di lavoro, uno dei punti essenziali per la sua politica d’impresa socialmente responsabile”.
Donna/1 I suoi diritti in 606 parole
08 Mar 2014 00:15 - FROM ABROAD
Sono quelle che figurano nel francobollo pronto ad uscire in Belgio. Il certificato del Guinness world records