Poste italiane e grande distribuzione, un rapporto a più approcci e non recente, anche se negli ultimi tempi è stato affrontato in modo nuovo. Da una parte, l’azienda ha deciso di tagliare le presenze laddove non convenienti, come dimostra il piano di razionalizzazione e chiusure varato nel 2012. Dall’altro, ha incentivato alcune collaborazioni, ad esempio in tema di pagamento dei ccp.
Insomma, la linea di fondo è evidente: eliminare le sedi fisse, che richiedono locali, attrezzature e dipendenti, e favorire la relazione con le catene di supermarket affidando loro alcune procedure.
Un’alternativa mette in gioco il postino telematico. Il quale, nei giorni e negli orari previsti, è a disposizione del pubblico in certe aree o sedi, per esempio fra le bancarelle del mercato settimanale o in un ambiente concesso dal Comune. Negli ultimi mesi è accaduto, per dire, a Cagliari, Torino, Padova, Novoli (Lecce); ieri è stato presentato pure a Treviso. Si tratta di prove, per vedere se l’idea ha un senso o meno.
Il caso del centro commerciale Forum Palermo è paragonabile: il lunedì ed il venerdì dalle 10 alle 19, il sabato dalle 10 alle 13, l’incaricato tratta bollettini, lettere ordinarie e raccomandate, ricariche per carte prepagate “Postapay” o per telefonini, acquisti e spedizioni della linea “posta free”... Il progetto resterà in essere sino alla fine del mese.