Terzo e penultimo appuntamento con i cammini medievali, negli ultimi decenni riscoperti e valorizzati, che, attraverso la Francia, raggiungono Santiago de Compostela, un tempo meta alternativa a Roma e Gerusalemme. La via Lemovicensis (così chiamata perché tocca Limoges), la Podensis (Puy-en-Velay), la Tolosana (Toulouse) e la Turonensis (Tours) sono ancora una volta rappresentate attraverso altrettanti complessi monumentali che i pellegrini incontrano lungo la strada, tutti classificati Patrimonio mondiale dell’umanità dal 1998. Sono la cattedrale di Bazas; l’abbazia intitolata a saint Pierre, rappresentata attraverso il chiostro ed ubicata a Moissac; la chiesa principale d’Auch, dedicata a santa Maria; il porticato dell’hôpital des Pèlerins a Pons. Veri musei a cielo aperto -dicono da Parigi- tali itinerari sono significativi sul piano materiale (storico e archeologico, culturale ed artistico), naturalmente senza trascurare lo spirituale. Dette tracce prendono un senso nel momento in cui si integrano in una globalità, l’europea. Se una volta il dirigersi verso la città galiziana aveva un significato principalmente religioso, ora trova un ulteriore obiettivo: favorire l’incontro tra persone venute dai quattro angoli del continente rifacendo percorsi capaci di unire passato e futuro. I disegni, tratti da foto, sono di Noëlle Le Guillouzic, poi incisi da Claude Jumelet ed impaginati grazie a Valerie Besser. Ogni carta valore ha un costo di 83 centesimi; la serie è raccolta in un foglietto che sullo sfondo riprende motivi romanici. La prevendita è stata fissata, per oggi e domani, a Parigi e in tre delle quattro località citate (mancherebbe Auch). Da lunedì 17 è prevista la disponibilità generale.
Nuovo appuntamento sulla strada di Santiago
14 Mar 2014 09:58 - FROM ABROAD
Da oggi in prevendita il terzo dei quattro foglietti con cui la Francia fa scoprire elementi culturali e spirituali presenti da secoli nel suo territorio