Dopo il riassetto di Poste italiane con la nuova dirigenza, e l’approvazione della relazione finanziaria annuale riguardante il 2013, i dettagli su quest’ultima. Ricordando che il quadro economico d’insieme era stato anticipato il 27 marzo.
Documenti alla mano, le prestazioni postali tradizionali vanno sempre peggio. Per questo -dice il testo, lungo 486 pagine- l’azienda “continua a focalizzarsi sul rafforzamento della relazione con la clientela, sullo sviluppo di nuove soluzioni integrate personalizzate e sull’ampliamento e integrazione dei servizi di comunicazione ibrida e digitale”.
Contemporaneamente, incentiva supporti quali la tracciatura in tempo reale e la rendicontazione degli invii. La prima, in particolare, è stata estesa a prioritari e target dei grandi utenti che la richiedono, possibile dall’accettazione fino alla presa in carico del portalettere. Senza dimenticare la stessa tracciatura al civico: attraverso il palmare, consente di certificare luogo, data ed ora di consegna. Per ora il sistema è operativo in alcuni centri di distribuzione, ma la volontà è di estenderlo.
Accresciuto il ritiro a domicilio della “raccomandata da te”, disponibile nelle località dov’è presente il postino telematico. Ampliate, altresì, le funzionalità dello stesso computerino portatile: ora può lavorare i bollettini di pagamento delle tipologie 674 e 123 (rispettivamente, i moduli pre marcati di clienti non fatturatori e bianchi), oltre alla già attiva categoria 896 (grandi fatturatori).
Quanto a “Chiamami”, è stata estesa la possibilità per un secondo recapito, concordato, per raccomandate ed assicurate.
Ricordata anche la commessa di Equitalia: per le aree dove l’appalto è in essere, l’operatore notifica, censisce e dematerializza gli atti ed i documenti per la riscossione esattoriale, nonché interviene per consegnare quelli non notificati.