Una collezione di loghi dentellati? Con i francobolli italiani sarebbe molto facile da fare… E presto, per l’esattezza il 4 giugno, se ne aggiungerà un altro, nel caso specifico riguardante la Croce rossa nazionale, che ormai sconta le centocinquanta primavere e si avvia verso la privatizzazione.
Il 70 centesimi autoadesivo, su cui ha operato Cristina Bruscaglia, ne offre l’emblema, inserito all’interno del “150”, numero aggiunto per ricordare il giro di boa. Un po’ più originale è la riproposizione dei sette principi fondamentali che caratterizzano il movimento: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità.
Meglio di quanto registrato nel passato, ad esempio con il 30 ed il 70 lire dell’8 giugno 1963 per il centenario della struttura internazionale o con il 70 e l’80 lire del 15 maggio 1980 concernenti la prima mostra internazionale delle cartevalori sul tema.
L’istituzione, naturalmente, è stata rammentata altre volte: il 20 novembre 1915 (e poi il 15 febbraio ed il 25 marzo 1916) nei tagli da 10+5 centesimi, 15+5, 20 su 15+5 e 20+5 per raccogliere fondi nel contesto bellico; il 27 giugno 1959 attraverso un 25 lire inerente alla Seconda guerra d’indipendenza ed alla battaglia di Solferino; il 16 novembre 2005 grazie ad un 45 eurocent inquadrato nel percorso sulle istituzioni; il 29 gennaio 2008 impiegando un 60 per il secolo del corpo che riunisce le infermiere volontarie.
Tornando all’emissione attuale, il quantitativo autorizzato è pari a due milioni e settecentomila esemplari, organizzati in fogli da quarantacinque. Il bollettino illustrativo porta la firma del presidente della stessa protagonista, Francesco Rocca. L’annullo fdc sarà impiegato allo spazio filatelia di Roma.