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editor Fabio Bonacina

27143 news from 8/3/2003

Nel 1964 la conferma da parte del ministro delle Poste e telecomunicazioni, Carlo Russo. Ed il 3 novembre 1965 l’inaugurazione della rete

Lo storico francobollo del 1917
Lo storico francobollo del 1917

Di acqua sotto i ponti dopo i primi esperimenti -uno dei quali testimoniato col 25 centesimi da record emesso il 20 maggio 1917- ne era passata tanta. E nel 1964 la rivista “Rassegna postelegrafonica” poteva annunciare “provvedimenti in vista per accelerare il corso delle corrispondenze postali”.

La base della notizia era un intervento del ministro delle Poste e delle telecomunicazioni, Carlo Russo, inserito nel contesto della relazione di bilancio. Ad oggi -si legge nel documento- “l’Amministrazione deve avvalersi degli aerei di linea che hanno orari diurni perché rispondenti alle esigenze dei viaggiatori, mentre la posta deve utilizzare le ore notturne per giungere ai destinatari per la prima distribuzione del mattino”. Tenuto conto della particolare configurazione geografica del Paese, “la fase di trasporto è notevolmente difficoltosa e comunque non eccessivamente celere”.

Da qui, l’idea: studiare un sistema “che utilizzi linee a orari notturni. Il nuovo servizio dovrebbe essere considerato non più un mezzo particolare ed eccezionalmente richiesto, ma un mezzo normale di trasporto della corrispondenza, senza quindi che l’utente debba essere per questo assoggettato a particolari procedure nella compilazione delle proprie missive”.

In sostanza, è il richiamo alla rete aerea postale notturna, la cui inaugurazione avrebbe dato la stura a due francobolli, da 40 e 90 lire, emessi il 3 novembre 1965. Si parla di percorsi dalle Alpi alla Sicilia, trasversali alla pianura Padana, in grado di collegare la Sardegna. Previsti scali intermedi, così da servire ulteriori territori. L’esame, in quel momento, risultava ad un livello avanzato; non a caso, la concreta realizzazione era stimata “entro pochi mesi, forse nella prossima estate”.

Secondo le ipotesi, sarebbe stata abolita la sovrattassa di 10 lire ogni cinque grammi di peso, ma sarebbe aumentata la tariffa interna, in quel momento pari a 30 per plichi fino ai venti. I collegamenti sarebbero stati organizzati in modo da far coincidere gli arrivi dei velivoli con le distribuzioni, e ad avvantaggiarsi del nuovo approccio sarebbero risultati soprattutto i capoluoghi di provincia.

Una strada sicuramente più fattibile di quella del trasporto con i missili, peraltro negli stessi mesi data per certa…

La serie del 1965 che annuncia la rete aerea postale notturna
La serie del 1965 che annuncia la rete aerea postale notturna



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