Non solo la mostra a Trieste (news precedente). Il giorno esatto della commemorazione vede in campo pure il Regno Unito postale. Che oggi ha ricordato il secolo della Prima guerra mondiale attraverso sei francobolli, tappa di avvio per un percorso che si completerà solo nel 1918, quando le cartevalori raggiungeranno il numero di trenta. Non si tratta, naturalmente, di festeggiare o veicolare concetti quali la “vittoria”, ma di testimoniare cosa accadde e le vittime. Monito sempre utile, anche ripensando alla cronaca attuale. Il taglio individuato da Londra affronta perlomeno cinque temi: come gli artisti hanno interpretato gli eventi, il ruolo di chi non combatté e dei civili, quello dei servizi, delle donne, il contributo fornito dal Commonwealth.
Tre delle cartevalori odierne sono di prima classe (62 pence); le restanti hanno nominale pari ad 1,47 sterline. Propongono il papavero rosso, disegnato dall’artista specializzata in botanica Fiona Strickland, a rammentare il sangue versato; parte del poema “For the fallen”, dovuto a Lawrence Binyon e pubblicato per la prima volta da “The Times” il 21 settembre 1914; la foto di William Tickle, arruolato il 7 settembre 1914 nonostante avesse appena quindici anni (sarebbe morto nel 1916); il dipinto “Guscio di stella” di Christopher Richard Wynne Nevinson, raffigurante un bagliore che illumina la terra di nessuno; il memoriale in bronzo “La risposta”, di William Goscombe John; la scatoletta con generi di conforto intitolata alla principessa Mary e distribuita ai soldati per il primo Natale (conteneva una carta augurale, l’attrezzatura per fumare o dolci e l’occorrente per scrivere, la foto della stessa nobile).