Anche la Germania ricorderà la Prima conflagrazione mondiale. E lo farà, oggi, con un francobollo da 75 centesimi dovuto ad Astrid Grahl e Lutz Menze.
Non raffigura battaglie, episodi o personaggi specifici, ma punta il messaggio su uno slogan chiaro, anche se -vista la cronaca attuale- utopistico: “Mai più guerra”.
Il richiamo è alla disegnatrice, grafica e scultrice Käthe Kollwitz (1867-1945), una delle più forti personalità del Realismo tedesco che si impegnò nei temi sociali. Con questo titolo realizzò il lavoro ora ripreso nella carta valore. È noto già ai filatelisti: figura, ad esempio, nel 25 pfennig della serie che la Germania Democratica emise il 22 settembre 1970 per promuovere la “Settimana dell’arte”.
Curioso che gli altri grandi alleati di allora non abbiano ritenuto opportuno rammentare il centenario del conflitto con la stessa enfasi. L’Austria l’ha segnalato indirettamente evocando l’attentato del 28 giugno (e per il 2014 -hanno confermato da Vienna alla redazione di “Vaccari news”- non vi saranno ulteriori commemorazioni), l’Ungheria, il 28 luglio, ha proposto un 440 fiorini con mappa e medaglie, la Turchia ha risposto picche.