Forse il quadro è stato completato, salvo ulteriori scoperte. E con nessun rispetto per la stampa di settore. Così il dicastero allo Sviluppo economico ha comunicato (?) le decisioni definite dopo la seduta, svoltasi il 22 luglio, della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia.
Decisioni che integrano abbondantemente quanto “Vaccari news” ha… scovato nelle ultime settimane. Sarà la mancanza di esperienza dei nuovi vertici ministeriali, sarà il periodo di vacanze, ma non si era mai vista un’informazione così deficitaria.
In ogni caso, il 2014 è stato implementato, oltre che con l’omaggio al satellite “San Marco 1”, attraverso altre due voci, entrambe rientranti nel percorso “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”. Riguardano l’industria della paglia di Firenze e le conserve alimentari Giacinto Callipo, attive a Pizzo (Vibo Valentia) da centouno anni: lo ricorda l’annullo speciale utilizzato nel 2013.
Naturalmente, più articolata è la lista del 2015. Rispetto a quanto segnalato nelle ultime settimane, le aggiunte concernono le serie ordinarie tematiche, che non passano da palazzo Chigi. Escludendo il richiamo al dono del sangue (citato il 26 ottobre 1977 con due francobolli, da 70 e da 120 lire) non appaiono significative ripetizioni rispetto al passato, ed è un bene. Evidente il “peso” raggiunto da Firenze, la cui provincia registra complessivamente tre titoli (oltre alla già rammentata industria della paglia); interessano san Filippo Neri, il periodo che vide la città assumere il ruolo di capitale, la Scuola di Barbiana voluta da don Lorenzo Milani. Tragicamente attuale il tributo per l’operazione “Mare nostrum”.
Di certo l’elenco non può considerarsi completo (basti vedere la sezione sportiva, dove ora figura il solo dentello per la solita squadra vincitrice del Campionato di calcio), ma è decisamente avviato.